9 C
Milano
26. 04. 2024 05:11

Covid, spostamenti vietati? Progettare un viaggio aiuta a rendere felici

Una ricerca americana spiega gli effetti benefici del pensare ad un viaggio nonostante le restrizioni

Più letti

Restrizioni, coprifuoco, scuole chiuse, smart working. Sono solo alcuni degli aspetti che nell’ultimo anno hanno reso molto più difficile e faticosa la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Ma c’è un altro aspetto che impedisce di essere completamente felici: l’impossibilità di viaggiare. Eppure un modo per lenire la sofferenza esiste, basta infatti impegnarsi nel progetto di una vacanza da fare verso la fine del 2021 quando – si spera – la situazione sarà nettamente migliorata.

Effetto benefico. A provare l’effetto positivo che l’organizzazione di un viaggio ha sulla psiche è un nuovo studio apparso sulla rivista americana Tourism Analysis. La ricerca dimostra come coloro che viaggiano frequentemente, per lavoro, oppure per diletto, siano tendenzialmente più felici di quanti, per inclinazione o limiti di qualunque genere, non si spostano quasi mai.

Il sondaggio che ha portato a queste conclusioni è stato condotto da Chun-Chu Chen, diocente alla School of hospitality business management della Washington State University. L’obiettivo era scoprire perché alcune persone viaggiano più spesso di altre e se le esperienze turistiche avessero qualche effetto prolungato sulla loro condizione di felicità e di benessere generale.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

I risultati della sua analisi mostrano che i soggetti che si tengono regolarmente aggiornati sulle informazioni turistiche, o che spesso si confrontano su ipotetici piani di viaggio con amici e parenti, hanno maggiori probabilità di portare a termine il loro progetto di spostamento ed evasione, rispetto alle persone che non si concentrano affatto sull’eventualità di un viaggio.

Il viaggio è emozione
Il viaggio è emozione

Nuovi progetti. I partecipanti al sondaggio che hanno dimostrato di viaggiare regolarmente, fino a 250 chilometri di distanza dal luogo di residenza, sono risultati inoltre in uno stato di benessere e “felicità” maggiore del sette per cento rispetto agli altri che hanno riferito di aver viaggiato molto raramente o per niente.

«Realtà come il lavoro, la famiglia e gli amici, giocano un ruolo determinante sul benessere, ma l’accumulo di esperienze di viaggio sembra avere un effetto particolarmente evidente sullo stato di soddisfazione personale – conferma Chen –. Si avverte l’importanza di essere in grado di uscire dalla routine e sperimentare cose nuove».

Studi precedenti avevano già esaminato i benefici per la salute e il benessere forniti dalle esperienze turistiche. Ma per la maggior parte prendevano in esame l’effetto sui soggetti dato da un singolo viaggio o da un’unica vacanza. La ricerca di Chen fa un passo avanti poiché osserva il fenomeno dei vantaggi a lungo termine, fino a un anno intero, degli spostamenti sugli individui.

Questi benefici possono essere riscontrati anche adesso, in piena pandemia. Perché se allontanarsi da casa non è possibile, progettare di farlo nel medio termine può aiutare a vivere meglio i prossimi mesi. Insomma, lo studio di mette le basi per future strategie.

«Aziende, resort, strutture alberghiere e compagnie aeree potrebbero già lanciare campagne sui social, creare hashtag sui benefici delle vacanze a questo punto scintificamente provati. Suscitare interesse e acquisire nuovi utenti con l’invito al confronto sulle opinioni dei viaggiatori – conclude l’esperto. – Questa ricerca mostra che più persone parlano di vacanze e pianificano vacanze e più è probabile che prima o poi queste vacanze le facciano davvero».

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...