Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia il Piano strategico-operativo regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale per il periodo 2021-2023. Una buona notizia per i milanesi dopo la risposta – insufficiente e confusa – alla pandemia da covid.
La pandemia ha fatto scuola: la Lombardia corre ai ripari in vista dell’autunno
In coerenza con il Piano nazionale sancito dalla conferenza Stato-Regioni a gennaio 2021, il Piano approvato da regione Lombardia identifica le azioni chiave da attivare a livello locale in caso di pandemia, e aggiorna il precedente documento del 2006. Il Piano illustra le azioni di pianificazione da intraprendere nel periodo pandemico, i requisiti essenziali, i principali attori della filiera sanitaria, nonché lo sviluppo da attuarsi in fase di allerta e di pandemia. Vengono descritte le azioni relative all’approvvigionamento e alla logistica dei dispositivi di protezione interpersonale, di quelli medici essenziali, dei reagenti e dei materiali di laboratorio per l’acquisizione di scorte.
La principale novità è la costituzione di un Comitato pandemico presieduto dal presidente della Giunta, Attilio Fontana, e coordinato dall’assessore al Welfare, Letizia Moratti. Sarà composto da due nuclei, uno sanitario e uno non-sanitario, e si riunirà due volte l’anno, a marzo e settembre. Al fianco del Comitato, opereranno l’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, i direttori Sanitari di Ats, Asst e Irccs, la Task Force regionale, e l’Unità di Crisi regionale. Insomma, la Lombardia corre ai ripari e si prepara al prossimo inverno con cauto ottimismo.
