Dal nostro inviato Onorio Ferraro
Dopo 253km – con partenza da Bergamo – si è conclusa sul lungolago di Como la 116ª edizione del Giro di Lombardia, comunemente noto come “il Lombardia”. A sorridere sul podio, dopo una classicissima sotto un cielo sereno – che di autunnale aveva ben poco – è Tadej Pogacar dell’UAE Team Emirates che sprinta in volata contro lo spagnolo Mas. Sul podio sale anche Mikel Landa, vecchia conoscenza del Giro d’Italia.
Giro di Lombardia, l’addio di Valverde
Lo sloveno, dopo la vittoria dello scorso anno, ha bissato il successo in una città strapiena di tifosi e appassionati arrivati da ogni parte del mondo. Nessun italiano tra i primi dieci, in cui si piazza invece Alejandro Valverde che dice addio al ciclismo professionistico. Il primo azzurro a tagliare il traguardo di Piazza Cavour è stato Andrea Piccolo (11°) e Giulio Ciccone (15°) dopo una gara lunghissima e che ha visto vari corridori battersi sulle famosissime salite del comasco.
L’ultima corsa dello Squalo
L’appuntamento più bello della corsa di oggi, i big del Giro, se lo sono dati ai -36 dall’arrivo, in vista delle due tornate di San Fermo della Battaglia e del Civiglio prima di arrivare in città a tutto gas. Solo 24esimo Vincenzo Nibali, che dopo un’infinità di vittorie (ben due volte al Giro di Lombardia) dice addio come il suo collega spagnolo al ciclismo. Un campione, un mix tra antichità e modernità in bici, che mancherà a tutto il movimento sportivo italiano. La corsa di oggi è stata la passerella trionfale per un duo che ha regalato emozioni a tutti gli appassionati di questo sport.
I numeri della classica
Al Giro di Lombardia di oggi, vetrina internazionale della Regione, erano presenti ben 182 media accreditati: tra cui 132 giornalisti e 50 fotografi. Tre testate giornalistiche internazionali, 22 media italiani, 10 tv internazionali, 16 siti internazionali, 18 agenzie fotografiche. Questi sono alcuni numeri della classica delle foglie morte.
