Il Giro d’Italia anche nel 2024 non si concluderà a Milano ma la Maglia Rosa è stata svelata lunedì sera presso la Pinacoteca di Brera, in una cerimonia organizzata in collaborazione con l’Enel, sponsor per il nono anno consecutivo, e realizzata da Castelli. All’evento erano presenti diverse personalità, tra cui Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup.
Giro d’Italia, la maglia rosa 2024
Una delle novità di quest’anno è la citazione presente nel colletto della Maglia Rosa, dedicata agli “Invincibili” con la scritta: “Grande Torino 1949 – Solo il fato li vinse”. Questo omaggio avverrà il 4 maggio, esattamente 75 anni dopo la tragedia di Superga, durante il Giro d’Italia.
Giro d’Italia, la storia della maglia rosa
La Maglia Rosa è il simbolo del leader nella classifica generale a tempi ed è stata istituita per la prima volta nel Giro del 1931. Il primo ciclista a indossarla fu Learco Guerra, vincitore della prima tappa del 1931, la Milano-Mantova, il 10 maggio 1931. In 88 edizioni del Giro d’Italia, ben 263 atleti hanno avuto l’onore di indossare almeno una frazione la Maglia Rosa nella storia della corsa.
Il corridore con il record di più Maglie Rosa indossate è Eddy Merckx, con 78 frazioni, seguito da Francesco Moser con 57 e Gino Bartali con 50. Eddy Merckx detiene anche il record per la più lunga sequenza di Maglie Rosa consecutive, con 36 frazioni. Solo due ciclisti sono stati in grado di vestire la Maglia Rosa dalla prima all’ultima tappa: Eddy Merckx nel 1973 e Gianni Bugno nel 1990.
Giro d’Italia, le parole di Urbano Cairo
«La Maglia Rosa è il simbolo, riconosciuto nel mondo, del nostro Giro d’Italia. Poterla indossare è il sogno di tutti i corridori che prendono il via alla Corsa Rosa. Quest’anno per me avrà ancora più valore affettivo in quanto le storie dei grandi campioni che l’hanno indossata si intrecceranno con quelle degli Invincibili del Grande Torino che, nel giorno del 75° anniversario della tragedia di Superga, andremo a celebrare nella prima tappa. Maglia Rosa e Grande Torino raccontano storie che uniscono tutti gli appassionati di sport».
