La questione riguardante il futuro di San Siro torna prepotentemente all’attenzione della città di Milano. Il sindaco Giuseppe Sala, intervenendo durante la presentazione del calendario delle mostre 2024-2025 del Comune, ha sollecitato i club calcistici a riconsiderare l’opzione di ristrutturare l’emblema sportivo milanese. Tornando indietro di anni, di fatto all’inizio di questa telenovela. Un chiacchiericcio che miete solo vittime: i due club, che ancora devono tende un orecchio all’amministrazione nonostante la loro ferma volontà di lasciare lo stadio; il Comune stesso, che non s’arrende all’idea di avere una cattedrale nel deserto da usare solo per i concerti tre mesi all’anno, con un danno patrimoniale ed economico enorme; e i cittadini, residenti e non del quartiere, per i quali questo teatrino ha stufato più di una puntata di Beautiful vista in replica mille volte.
Il Punto di vista del Sindaco
Sala ha espresso il desiderio di una rivalutazione dell’ipotesi di ristrutturazione da parte delle squadre, sottolineando l’importanza di mantenere lo stadio all’interno dei confini cittadini. “Non pretendiamo che sia condivisibile immediatamente, ma il nostro obiettivo è convincere le squadre a esaminare quest’opzione con grande interesse”, ha dichiarato Sala, che ha inoltre risposto alle preoccupazioni di Beppe Marotta, sottolineando che le complessità burocratiche non dovrebbero essere un ostacolo insormontabile.
Futuro di San Siro, il nuovo progetto di ristrutturazione
Il 31 gennaio, in una commissione consiliare convocata ad hoc, sarà presentato un innovativo progetto per la ristrutturazione del Meazza, con un costo stimato attorno ai 300 milioni di euro. Il progetto, elaborato dallo studio di architettura e ingegneria Arco Associati e proposto dall’opposizione politica, prevede un’aggiunta di posti a sedere e una riqualificazione del quartiere circostante, mantenendo l’attività sportiva durante i lavori di rinnovamento.
Il dibattito sui nuovi siti di San Donato Milanese e Rozzano
I club Inter e Milan hanno esplorato opzioni alternative per un nuovo stadio, con progetti a San Donato Milanese e Rozzano. Nonostante ciò, il Comune spera che la nuova proposta di ammodernamento possa convincere le società a rimanere, per dare una risposta alla domanda quale possa mai essere il futuro di San Siro. Il progetto prevede una capacità di 75.000 posti, con una particolare attenzione ai posti speciali, come sky box e nuove modalità di fruizione.
Prospettive e sviluppi futuri
Il futuro delle due squadre milanesi e del loro stadio è ancora incerto, legato agli assetti societari e alle decisioni che saranno prese in merito alla proposta di ristrutturazione. Il Comune di Milano, consapevole dell’importanza storica e culturale di San Siro, si impegna a cercare soluzioni che possano soddisfare le esigenze delle squadre mantenendo lo stadio un simbolo vivente della città. Il 14 marzo, inoltre, si terrà un’udienza di merito sul vincolo annunciato dalla Sovrintendenza, un altro passo cruciale nella definizione del destino di questo storico impianto sportivo.
