C’è anche la mano del Politecnico di Milano nel progetto presentato quest’oggi a Chiari da Brebemi con “L’Arena del futuro”, un circuito sperimentale nel quale è stata testata e realizzata la tecnologia della ricarica a induzione o DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer) per le auto elettriche.
Ricarica a induzione per l’auto elettrica: il progetto di Brebemi
Al progetto hanno partecipato tantissime realtà, ognuna con competenze in un settore specifico: ABB, Electreon, IVECO, IVECO BUS, Mapei, Pizzarotti, Prysmian, Stellantis, TIM, FIAMM Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno, oltre appunto al Politecnico. Nel caso dell’ateneo milanese il contributo è stato dato attraverso uno studio (richiesto dalla Brebemi) che ha dimostrato come la tecnologia induttiva fosse la scelta migliore rispetto ad altre possibilità come il pantografo.
La tecnologia verrà a breve utilizzata sulla A35 Brebemi, che collega le province di Brescia, Bergamo e Milano. «Siamo nella condizione di commercializzare il sistema per porti, aeroporti, strade e autostrade: tutti quello che ritengono che il brand sia più competitivo con emissioni zero – dice il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni -. Lago di Garda e Orio al Serio si sono portate avanti ma altre realtà si sono avvicinate».