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26. 04. 2024 12:15

Mal’aria: limitazioni anti-smog in vigore, ma pagelle sempre negative per la città

Palazzo Marino investe su nuove centraline di rilevazione delle polveri

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Più di otto città su dieci pagano pegno sullo smog. L’85% è infatti sotto la sufficienza per la qualità dell’aria: i “fanalini di coda” sono “Torino, Roma, Palermo, Milano e Como”, che prendono un voto pari a zero.

Mal’aria: limitazioni anti-smog in vigore, ma pagelle sempre negative per la città

Emerge dal nuovo rapporto di Legambiente “Mal’aria” che analizza l’inquinamento lungo un periodo di cinque anni (dal 2014 al 2018) tenendo in considerazione i valori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

In Lombardia, intanto, è attivo il Piano Aria (Pria) che prevede nuove limitazioni e proroga all’11 gennaio 2021 la messa al bando dei diesel Euro 4 senza Filtro anti particolato (Fap) che, nel semestre invernale, non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, nei Comuni della Fascia 1 e nei 5 Comuni di Fascia 2 con popolazione superiore ai 30.000 abitanti; i diesel Euro 3 e i veicoli a benzina Euro 1 nei comuni di Fascia 1 e 2 (totale 570 Comuni) saranno limitati tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Le misure temporanee antismog possono sono attive fino al 31 marzo di ogni anno.

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Si applicano nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti che appartengono alle Fasce 1 e 2. Tali misure si articolano su due livelli, in base al superamento continuativo del limite giornaliero per il PM10 (50 μg/m3) registrato dalle stazioni di riferimento. Le misure di primo livello si attivano dopo 4 giorni di superamento: saranno limitati i veicoli Euro 4 diesel privati (anche se con FAP) e ci sarà un invito a potenziare lo smartworking. Inoltre, viene introdotto il divieto utilizzo impianti a biomassa fino a 3 stelle (in tutto il territorio provinciale dove sono attivate le misure).

Il Comune di Milano, intanto, ha attivato nuove centraline di rilevazione della qualità dell’aria. Con un investimento da 270.000 euro, sarà attivato un sistema di sensori per il monitoraggio atmosferico urbano. Attraverso questi sensori sarà possibile misurare e comunicare le concentrazioni anche degli inquinanti di prossimità più pericolosi, black carbon e ossidi di azoto, presenti nell’aria.

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