10.7 C
Milano
19. 03. 2024 09:58

“Caso camici”: l’sms che smentisce Fontana

Emergono nuovi retroscena sull'indagine che vede coinvolto il presidente Attilio Fontana

Più letti

Emergono nuovi retroscena sul “caso camici” che ha travolto il presidente Attilio Fontana. Il governatore lombardo si è sempre dichiarato all’oscuro delle trattative tra il cognato Andrea Dini di Dama S.p.a ed Aria, l’azienda regionale per gli acquisti. Tuttavia dalle intercettazioni telefoniche spunta un sms che potrebbe smentire la versione di Fontana.

L’sms incriminato. Il messaggio al centro dell’indagine è datato 6 aprile.  Roberto Dini è in contatto con l’assessore Raffaele Cattaneo a capo della task force regionale e stanno studiando come riconvertire la Dama s.p.a nella produzione di camici. Affinché tutto ciò si concretizzi serve reperire decine di metri quadri di tessuto per avviare la produzione.

Fontana caso camici

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Così il 6 aprile Dini contatta Paolo Maria Rossin di Indutex spa. Il titolare dell’azienda si scusa con l’imprenditore per aver ormai già venduto tutto il materiale a sua disposizione. «Non capisco — reagisce Dini nell’intercettazione —. È stato Cattaneo e mio cognato il governatore Fontana a dirmi di contattarla. Dirò che si sono sbagliati».

Il messaggio sembra far intendere che il presidente Fontana non fosse in realtà all’oscuro della vicenda e smentisce la tesi difensiva dei suoi legali, secondo i quali il governatore sarebbe venuto a conoscenza del contratto solo a maggio inoltrato.

In breve

FantaMunicipio #23: futuro della città fra corsi e ricorsi storici

Questa settimana ci concentriamo sul futuro della città, soprattutto su alcuni fenomeni che potremmo definire strutturali. È il caso,...
A2A
A2A