I dati parlano chiaro. Nelle scuole lombarde solo 90 docenti su una platea di 240mila insegnanti è sprovvisto di green pass. A confermarlo il monitoraggio dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Green pass a scuola: prevale il senso civico
L’Usr ha commentato così i risultati del monitoraggio: «Un fenomeno non allarmante e ribadiscono il senso civico dimostrato dalla categoria del personale scolastico in Lombardia – fanno sapere -. Le mancate adesioni non mettono assolutamente in discussione la funzionalità delle scuole. Inoltre, i presidi hanno a disposizione i fondi, nel caso fosse necessario nominare sostituzioni».
Inoltre di questi 90 casi in molti hanno già provveduto a sottoporsi ad un tampone, mentre gli altri hanno presentato un certificato medico che giustificasse la loro assenza da scuola. Secondo quanto stabilito dal ministero dell’Istruzione, i presidi hanno la facoltà di sostituire un docente sprovvisto di green pass dopo 5 giorni di assenza ingiustifica.
La situazione a Milano
A Milano si sono verificati sporadici casi di educatrici senza green pass. In questo caso il Comune non assumerà nuovo personale: se un’educatrice è assente verrà sostituita da una collega che fa parte dell’organico di “potenziamento“.
Nel frattempo ieri c’è stato un sit in davanti Palazzo Marino delle educatrici del sindacato Usi. «Chiediamo tamponi gratuiti: le difficoltà e i costi dei tamponi da ripetere ogni 48 ore non possono ricadere sulle lavoratrici», la loro richiesta.
