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26. 04. 2024 17:50

365 Days of war, l’installazione alla biblioteca Sormani: un libro ferito per ogni giorno di guerra in Ucraina

Oggi la posa del 365esimo da parte di Tommaso Sacchi. Domani sarà il 366esimo e così via

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365 Days of war: è questo il nome dell’installazione che si trova nell’atrio d’ingresso della biblioteca meneghina Sormani, situata nel centro della città. Proprio oggi, a un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina, gli artisti Lorenzo e Simona Perrone decidono di inaugurare la loro opera d’arte per ricordare quello che sta succedendo non molto lontano da noi dal 24 febbraio 2022. Giorno in cui le truppe russe hanno invaso il Donbass e hanno dato il via allo scontro armato con Kiev. Una guerra in cui sono già morte migliaia di persone tra soldati e civili.

365 Days of war, installazione alla biblioteca Sormani: il significato

Mentre il mondo ricorda il triste anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, a Milano, precisamente presso la biblioteca Sormani, in pieno centro città e a due passi dal Duomo, viene inaugurata l’installazione che i due artisti ed autori hanno deciso di intitolare 365 Days of war.

Si tratta di una catasta di 365 libri bianchi feriti a morte (uno per ogni giorno di guerra) che ha come obiettivo principale quello di ricordare le migliaia di vittime causate dal conflitto tra Mosca e Kiev. Le vittime non sono solo uomini e combattenti che hanno deciso di lottare per il proprio Paese ma anche, purtroppo, civili, donne e bambini innocenti.

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L’opera evoca inoltre il cosiddetto «genocidio culturale» provocato dal conflitto. In particolare il focus è sulla distruzione di oltre 300 luoghi legati al mondo dell’arte e dell’istruzione come biblioteche, scuole e musei.

365 Days of war, oggi l’inaugurazione

Da oggi, venerdì 24 febbraio 2023, per ogni giorno del conflitto, gli autori aggiungeranno un nuovo libro sanguinante mentre un display sul fondo conta i giorni dall’inizio dello scoppio della guerra. Ora siamo a 365 Days of war. Domani saremo a 366, dopodomani a 367 e così via. L’opera d’arte si troverà qui fino a quando non finirà la guerra.

Durante l’inaugurazione di oggi l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha posto il 365esimo libro sulla catasta. Tutti possono vederla e ammirarla, dal momento che la biblioteca Sormani di Milano è accessibile ai visitatori negli orari di apertura.

Lorenzo e Simona Perrone sono i creatori

A dare vita a LibriBianchi e all’opera sono stati Lorenzo e Simona Perrone. Si tratta di un «progetto artistico che trasforma i libri di recupero in sculture, imbiancandoli e trattandoli con gesso e vernice acrilica. Così trasfigurati, i libri diventano un archetipo che rappresenta il sapere, la presa di coscienza, il pensiero migliore della nostra civiltà», come spiega il Comune di Milano.

Gli artisti che hanno ideato l’opera, Lorenzo e Simona Perrone, avevano ideato anche quella di libri dipinto di bianco dai passanti e poi gettati sul carro armato, la scorsa primavera nel cortile di Palazzo Reale.

65 days of war

365 Days of war è promosso dalla Biblioteca Sormani, insieme a Comune di Milano – Cultura e LibriBianchi, in collaborazione con l’agenzia creativa e casa di produzione YAM112003.

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