Musicista, cantautore e producer. Il trionfatore di X Factor Italia, Baltimora, pubblica Marecittà (Columbia Records/Sony Music Italy), il suo EP di esordio: «Questo è un lavoro che parla del mio sguardo sul mondo: se da una parte non ho potuto rinunciare ad una linea di malinconia che raccoglie tutti i diversi puzzle che delineano il mio passato, dall’altra mostro tutta l’innocenza di una produzione sincera, giusta per presentarmi al pubblico per la prima volta».
Primo album per Baltimora dopo il successo di X Factor: l’intervista
Baltimora, perché questo titolo?
«Marecittà nasce per sentirmi più vicino alla mia città d’origine, Ancona, città in cui ho sempre trovato gli stimoli giusti per fare musica e, difatti, tutti i brani sono stati scritti lì. Ho diretto la produzione finale di tutti i brani insieme a Simone Privitera. L’ho fatto con estremo orgoglio, è bello anche prendersi le giuste responsabilità perché sento che questo mi rappresenta».
Da poco ti sei trasferito a Milano.
«Se devo essere sincero, però, non mi ha ancora del tutto convinto: pur avendomi concesso tanto a livello musicale – e di questo le sarò sempre grato – sento che non mi lascia spazio. Qui è tutto talmente definito, solido e concreto da non lasciarmi possibilità di altre interpretazioni. Qui mi manca quella libertà di scelta più intima e personale».
I tuoi posti del cuore?
«Al Forum di Assago ho tatuato quella indelebile finale sulla pelle. Un posto, su tutti, in cui mi trovo bene è piazza Leonardo da Vinci, nel parco situato difronte al Politecnico, dove mi capita spesso di andare per leggere, dato che abito lì vicino».
Quello del prossimo 15 maggio in Santeria Toscana 31 sarà il tuo primo live milanese?
«Sarà il mio debutto assoluto, ricco, forte, puro ed energico, ma allo stesso tempo con attimi intimi e dolci: non sarà solo una presentazione dal disco dal vivo, cercheremo di portare qualcosa in più».
