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29. 04. 2024 14:26

Ligabue e la sua doppietta la Forum: «Ogni sera, che sera»

Il tour nei palasport del cantautore di Correggio arriva ad Assago oggi e domani

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Dopo il concerto-evento di questa estate a San Siro, Luciano Ligabue torna a suonare per i fan milanesi in due appuntamenti al Mediolanum Forum di Assago, stasera e domani alle 21.00: tra i brani presenti anche quelli del quattordicesimo album Dedicato a noi (Warner Music Italy), entrato direttamente in cima dei dischi più venduti Fimi/Gfk.

Luciano Ligabue arriva al Forum di Assago:«Dai classici alle nuove canzoni, la mia vera linfa è presentare i brani dal vivo»

Hai mantenuto fede alla promessa di presentare una scaletta diversa per ogni tappa del tour. Perché questa scelta?
«Bisognava ritornare all’elemento sorpresa, del tutto da recuperare ai tempi d’oggi. Chi viene ai miei concerti deve ritrovare quel gusto, quel sapore».

Dedicato a noi, il brano che porta il nome dell’ultimo album, gode di un certo privilegio.
«L’ho intenzionalmente posizionato come primo brano del bis, prima del gran finale, perché è il più esplicito rispetto al senso dell’album, ovvero quel ritrovato senso di appartenenza al “noi”. Ogni sera porto circa sette brani diversi di questo lavoro, a rotazione, perché vorrei che tutti ne conoscessero la potenza espressiva».

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Alcuni esempi?
«La metà della mela è uno di quelli a cui tengo di più, e anche la reazione del pubblico mi ha toccato, ci tenevo. Riderai è arrivata al cuore dei fan, ma anche Così come sei – che ho presentato per la prima volta a San Siro – è più conosciuta rispetto a questa estate».

Non mancano, però, i grandi classici.
«Mi piace rimanere fedele a quelle che sono le aspettative di chi viene a vedermi, se pur con qualche pezzo che tiriamo fuori da un repertorio meno conosciuto. Fosse per me farei in ogni concerto tra i cento e i centotrenta brani (ride, ndr), ma Certe notti o Urlando contro il cielo rimangono intoccabili».

A distanza di un mese dalla pubblicazione di Dedicato a noi, quale bilancio stili?
«Questo album è nato in uno dei momenti storici più difficili, probabilmente, e deve necessariamente confrontarsi con chi siamo diventati, oggi. La pandemia, la guerra, i disastri climatici, l’inflazione, i femminicidi non hanno fatto altro che incrementare le nostre paure, legate anche alla solitudine. Per cui aver dato importanza al “noi” è stato curativo e terapeutico, e questo il pubblico l’ha percepito tutto».

Ritorni a suonare a Milano, dopo San Siro. Come sarà il Forum?
«La voglia che si ha di presentare un disco dal vivo è sempre incontenibile, a prescindere da dove si è. Nei palasport l’energia è sempre tanta, come negli stadi, ed è questa la vera linfa».

Stasera e domani alle 21.00
Mediolanum Forum
Via Giuseppe di Vittorio 6, Assago (Mi)
Biglietti: da 49 euro su ticketone.it

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