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10. 05. 2024 16:07

Ciclabile umana in viale Monza, ProteggiMI un anno dopo: «Il Comune deve difendere chi pedala ogni giorno»

Associazioni, realtà territoriali e attivisti che hanno sottoscritto la lettera Città delle Persone sono scesi in piazza

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Nuova ciclabile umana in viale Monza. Venerdì 10 novembre, ad un anno esatto dalla prima edizione di ProteggiMI, dalle 7.30 alle 8.30 attorno al civico 81, nel tratto compreso tra via Martiri Oscuri e piazzale Loreto/via Battaglia (MM1 Rovereto) associazioni, realtà territoriali e attivisti che hanno sottoscritto la lettera Città delle Persone sono scesi in piazza per difendere la pista ciclabile (quella vera) da ingombro e trascuratezza, senza ostacolare comunque il traffico motorizzato.

Ciclabile umana, motivazioni

Come spiegato sulla pagina Instagram di Legambiente Lombardia i motivi dell’iniziativa sono chiari: «Abbiamo realizzato una nuova ciclabile umana per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo chi sceglie di muoversi a piedi o in bici».

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Ciclabile Umana, le parole di Legambiente

Legambiente Lombardia già alla vigilia si era così espressa, facendo il punto della situazione in merito a una tematica molto calda, specialmente dopo i tanti, troppi incidenti di quest’anno, anche mortali: «C’è ancora molto da fare per proteggere i cittadini e per valorizzare gli investimenti infrastrutturali, manifestazioni come questa aiutano la dialettica tra le parti».

 

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Non solo ciclabile umana

Sempre in tema di piste ciclabili e traffico due settimane fa aveva fatto scalpore un’altra notizia. Un grosso tir parcheggiato per oltre un’ora sulla pista ciclabile di corso Buenos Aires, una delle vie principali di Milano. Lo ha segnalato sulle sue pagine social, con tanto di fotografia, la presidente del Municipio 3 Caterina Antola.

«Questi sono incivili comportamenti che non dovrebbero mai accadere – ha scritto nel post -. Invece è accaduto che questa mattina alle 10, un tir stazionasse per più di un’ora sulla ciclabile del Corso. Per fortuna i vigili sono intervenuti con pesanti sanzioni. Mezzi di queste dimensioni non dovrebbero nemmeno entrare, se non in casi eccezionali e opportunamente scortati».

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