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02. 05. 2024 11:35

Mostre a Milano: testimonianze d’artista

Un amore eterno, un'estetica vibrante e centinaia di tragici destini

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In una nuova settimana di Mostre a Milano, una parte degli oltre mille ritratti realizzati dall’artista novantacinquenne newyorkese Alex Katz alla moglie Ada sono in mostra alla Galleria Deodato Arte: la testimonianza di un amore che dura da 65 anni. Così come gli oggetti di scena, le scenografie e i costumi dell’ultimo film di Wes Anderson che, più che mai, testimoniano la sua estetica distintiva e fortemente caratterizzante. La memoria degli oggetti nasce, invece, dagli oggetti appartenuti ai migranti morti il tragico 3 ottobre 2013, quando al largo di Lampedusa, persero la vita 368 persone.

Mostre a Milano: Alex Katz: Ada

L’arte e l’amore non hanno età, e la vita di Alex Katz, classe 1927, lo testimonia appieno: nonostante i 95 anni, il leggendario artista newyorkese ha recentemente esposto all’Albertina di Vienna e al Guggenheim di New York. La Galleria Deodato Arte lo porta a Milano con la mostra Alex Katz: Ada, fino al 7 ottobre, e celebra le opere dedicate alla sua musa, al suo fianco da ben 65 anni, la moglie Ada, il volto elegante che lo ha ispirato fin dal loro primo appuntamento a un concerto di Billie Holiday nel 1957. L’affermata biologa ricercatrice italo-americana Ada Del Moro è infatti la protagonista di oltre mille delle opere che Katz ha realizzato durante la sua carriera: in mostra due significativi portfolio di serigrafie, a colori del 2022 e in b/n del 2017. Immagini solo apparentemente immobili, perché è l’amore ad animarle: «Per me era molto strano essere guardata così da vicino dall’uomo di cui mi ero appena innamorata – racconta Ada – il modo in cui mi studiava, il mio viso, le mie orecchie, tutto. È stato molto strano e allo stesso tempo una sensazione travolgente». Un tocco di questa familiare e amata freschezza estiva, come se si fosse appena tornati dalle vacanze, è emanato anche dalle stampe dell’ultima serie con Ada, il cui tono caldo della pelle colpisce immediatamente. Katz afferma che in Ada non c’è mai una posa sbagliata, debole, una postura inappropriata, come in un’attrice. I suoi genitori, dice, la portavano al cinema quando era bambina e lei probabilmente si ispirava inconsciamente a ciò che vedeva nei film. In questo senso, anche l’età di Ada non ha importanza, perché la vera bellezza non svanisce.

Galleria Deodato Arte
via Nerino, 1
Fino al 7 ottobre 2023
Info e orari: deodato.com

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Mostre a Milano: Wes Anderson- Asteroid City: Exhibition 

Mostre a Milano
 

Una cabina telefonica, cartelloni pubblicitari, bandiere, segnali stradali, opere d’arte e molti costumi, accessori. Fondazione Prada presenta la mostra Wes Anderson – Asteroid City: Exhibition, in collaborazione con Universal Pictures International Italy. Il progetto espositivo è visitabile proprio mentre, da ieri 28 settembre 2023, è uscito nelle sale Asteroid City, l’ultimo film del regista statunitense. Ospitato nella galleria Nord, il progetto include una selezione di scenografie originali, oggetti di scena, modellini, costumi e opere d’arte presenti nel film presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes. Un percorso espositivo che offre ai visitatori l’opportunità di creare una narrazione autonoma, muovendosi liberamente tra le varie sequenze della mostra e del film. Le installazioni immersive trasportano il pubblico nell’universo creativo dell’undicesima pellicola di Wes Anderson. Asteroid City è ambientato nel 1955 in un’immaginaria città americana nel deserto conosciuta per il cratere di un meteorite e il suo osservatorio astronomico. A distanza di due anni da The French Dispatch, Anderson torna sul grande schermo con un film che combina la fantascienza con lo spirito di Broadway e racchiude i tratti caratteristici che hanno consolidato la fama internazionale dell’autore americano. La mostra trasporta i paesaggi e gli altri ambienti di finzione in uno spazio reale e tangibile. Il progetto espositivo è concepito come un viaggio a ritroso nel quale le scenografie riacquistano la loro materialità confrontandosi con la presenza dei visitatori che prendono il posto degli attori e della troupe.

Fondazione Prada
Largo Isarco, 2
Fino al 7 gennaio 2024
Info e orari: fondazioneprada.org

 

Mostre a Milano: la memoria degli oggetti 

 

Mostre a Milano
 

A dieci anni dal naufragio del 3 ottobre 2013, quando al largo di Lampedusa persero la vita 368 persone, donne, uomini e bambini che dall’Eritrea cercavano di raggiungere l’Europa, l’esposizione La memoria degli oggetti, Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo, ricorda una delle più gravi tragedie del Mediterraneo. Per la prima i corpi dei naufraghi furono visibili al mondo intero. Un evento che scatenò una reazione emotiva a livello politico, mediatico e sociale. Da quella tragedia, dal 2014 a oggi, si contano oltre 31mila persone morte nel Mediterraneo. Presentata negli spazi del Memoriale della Shoah, luogo simbolo della memoria, la mostra comprende gli oggetti e le foto appartenuti ai migranti e il lavoro fotografico inedito di Karim El Maktafi che li ha documentati attraverso gli still-life, ma anche immortalato il mare e i paesaggi di Lampedusa, luogo simbolo di approdo, ma anche di tragedie e naufragio, e realizzato i ritratti di alcuni dei soccorritori come Giusi Nicolini, già sindaco di Lampedusa. Arricchiscono l’esposizione gli audio dei primi che prestarono soccorso, il video del barcone inabissato e i servizi televisivi di Valerio Cataldi, il giornalista Rai che a dicembre 2013 rivelò al TG2 il trattamento disumano riservato agli ospiti del centro di prima accoglienza dell’isola che poi venne chiuso. Altro protagonista è Adal Neguse, rifugiato eritreo, con i suoi disegni e la sua storia: fratello di Abraham, vittima del naufragio, racconta con i tratti della matita le atrocità delle torture subite dai giovani del suo Paese che tentano di scappare dal regime.

Memoriale della Shoah di Milano
Piazza Edmond J. Safra, 1
Fino al 31 ottobre 2023
Info e orari: memorialeshoah.it

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