Grande serata rock al Teatro Villoresi di Monza dove ha debuttato «PP50 The Sessionman»: la doppia P sta per Phil Palmer, chitarrista londinese considerato uno dei più grandi turnisti al mondo. La lista di artisti che hanno collaborato con lui è immensa, ma si possono citare i Dire Straits, Eric Clapton, Tina Turner e anche grandi nomi della musica italiana come Lucio Battisti, Claudio Baglioni, Renato Zero e Pino Daniele.
L’intervista a Phil Palmer
Per celebrare i 50 anni di carriera We4Show ha realizzato questo spettacolo che unisce intervista, documentario e musica live. Phil Palmer racconterà la sua storia incalzato da Paola Maugeri, voce storica di Virgin Radio e suonerà insieme ad Andrea Cervetto, Paolo Polifrone, Alex Polifrone e Carlo Palmas.
Il legame con l’Italia è molto forte per Phil Palmer sia a livello lavorativo, iniziando con la prima collaborazione con Lucio Battisti, sia sentimentale visto che ha sposato la cantante italiana Numa. «Amo molto la musica italiana – ha raccontato il chitarrista londinese a Mi-Tomorrow prima di salire sul palco – è profonda e ha un’anima. Ho lavorato con tanti artisti italiani, l’ultimo in ordine di tempo è Max Gazzè. Mi piace molto anche Elisa, è bravissima e vorrei collaborare con lei».
Forse jazz e rock sono i generi in cui ha dato il meglio per cui non si può non parlare delle giovani rock band tra cui i Maneskin. «Molte giovani band sono un po’ una minestra riscaldata rispetto alle band del passato. I Maneskin mi ricordano molte band degli anni ’70. In ogni caso loro sono bravi e stanno avendo successo, gli auguro buona fortuna».
Infine, un pensiero su Milano: «Sono stato spesso a Milano, ci ho lavorato molto ad esempio con Eros Ramazzotti. È una bella città dove mi trovo molto bene. Ora vivo a Roma, ma amo esplorare tutta l’Italia».
Dopo il sold out registrato al Villoresi di Monza, Phil Palmer e Paola Maugeri torneranno sul palco il 28 luglio al Varese Summer Festival.
