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02. 05. 2024 15:03

Sanremo Giovani: stasera la finale, scopriamo i milanesi in gara

Tancredi e GrenBaud: la Milano-Sanremo parte da qui

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Mancano pochissime ore prima di scoprire chi degli artisti in gara a Sanremo Giovani si aggiungerà ai Big della kermesse musicale più attesa dell’anno. Solo in tre avranno la possibilità di trovarsi tra i grandi della musica italiana sul palco dell’Ariston. Qui i finalisti: Clara, Vale LP, Bnkr44, Fellow, Jacopo Sol, Nausica, Lor3n, Omini, Santi Francesi, Dipinto, ai quali si aggiungono Tancredi e GrenBaud, milanesi di nascita e con il sogno della musica.

Sanremo Giovani: Tancredi e GrenBaud i milanesi in gara per la finale di questa sera

Cosa porterai sul palco di Sanremo Giovani?
Tancredi: «Perle, un brano molto introspettivo. In questi anni ho lavorato molto su me stesso e vorrei che questo si riflettesse anche nella musica».
GrenBaud: «Mama, un brano che racconta di un viaggio. Faccio musica da quando sono piccolo, ne sono sempre stato appassionato. Se negli anni ho espresso parte di me attraverso Twitch, oggi vorrei poterlo fare anche in questo campo, con la mia musica».

Cosa rappresenta per te Milano?
T: «In questi anni è cambiata un po’ la mia visione su Milano. Sono nato e cresciuto qui e sono molto legato alla mia città, ma allo stesso tempo oggi sento la voglia di viaggiare di più, vivere situazioni diverse e forse Milano in questa fase mi fa sentire un pò limitato. Non tanto per quello che può offrire, ma proprio per il mio percorso personale».
G: «Milano è la mia città, è importantissima per me e il mio percorso. Non andrei a vivere da nessun’altra parte».

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Come sono cambiate nel tempo le tue zone del cuore di Milano?
T: «Esco sempre in Porta Romana, dove abito. Una zona sempre più in crescita, che ha sempre qualcosa di nuovo da proporre. Qui posso respirare e vedere le persone che si divertono, camminano, scherzano».
G: «Sono nato a Muggiano, in estrema periferia. All’inizio di questa zona c’è proprio un cartello che indica la fine di Milano. Così sono cresciuto tra le zone di Baggio, oggi invece mi sono avvicinato nell’area di San Siro».

Quanto questa città ha influenzato la tua musica?
T: «Direi tanto. Il sentirsi spesso sotto pressione – perché qui le persone si danno moltissimo da fare – porta anche me ad essere più produttivo. È facile che questo sfoci in frustrazione, ma gestita bene può essere un grande stimolo».
G: «Non saprei quanto abbia influenzato la mia musica. Probabilmente è stato un percorso naturale attraverso cui ho assorbito certe vibrazioni».

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