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26. 04. 2024 07:39

Unskilled Worker, Aldo Rossi e MIA Fair: le mostre a Milano

Un tris di aperture prima del weekend fra temi, linguaggi e fiere “di ritorno”

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Sul fronte mostre in città questa settimana le coordinate Gps portano a un design formato Pritzker Prize, a una pittura sognante (che ha fatto centro nella moda) e a una reunion della fotografia contemporanea (che fa il punto sul mondo). I temi delle nuove mostre in apertura tra giovedì 28 e venerdì 29 aprile spaziano tra i mezzi espressivi, i linguaggi e i messaggi d’autore. Da non perdere la cifra al femminile della britannica Unskilled Worker, nel cuore di Isola, il viaggio nella creatività di Aldo Rossi a due passi dal Duomo e gli scatti fotografici presenti all’appello dell’XI edizione di Mia Fair, in zona Famagosta.

L’universo pittorico di Unskilled Worker

Unskilled WorkerHa scoperto la pittura a 48 anni, senza alcuna formazione accademica, ed è diventata famosa con la complicità dei social. Il successo di Helen Downie, alias Unskilled Worker, arriva da lì, dall’omonimo account Instagram che dopo poco più di due anni dal primo post (un dipinto che ha poi distrutto) contava 207.000 follower. Tra questi Nick Knight, il fotografo di moda che l’ha invitata a fare una residenza per il suo sito, SHOWStudio, e Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci.

Lui ne ha favorito il successo internazionale invitandola a illustrare la collezione Gucci Fall 2015 per la mostra No Longer/Not Yet al Minsheng Art Museum di Shanghai nell’ottobre 2015. Di base a Londra, oggi l’artista è attiva sul palcoscenico internazionale con mostre e collaborazioni prestigiose. Le sue opere sono popolate da ritratti di donne dagli occhi grandi e i colori squillanti, da animali e piccole e grandi divinità dipinti a tecnica mista su carta. Sono lì a tracciare storie che evocano potere e impotenza, poesia e arte popolare, accettazione e libertà, maternità e autonomia femminile.

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L’occasione per conoscere dal vivo la cifra stilistica dell’artista britannica è la personale One cup of sugar, che Luca Tommasi Arte Contemporanea presenta dal 28 aprile al 24 giugno. In mostra dieci opere, soffuse di un’innocenza infantile e immerse in un’atmosfera sognante. In cui è piacevole perdersi.

Unskilled Worker. One cup of sugar
Dal 28 aprile al 24 giugno
Luca Tommasi Arte Contemporanea
Via Cola Montano, 40
lucatommasi.it

Il design icona firmato Aldo Rossi

C’è l’arcinota La conica e c’è l’altrettanto famosa La cubica, caffettiere disegnate per Alessi, rispettivamente nel 1984 e nel 1988, con un gioco di forme geometriche sintetizzato in un’architettura da tavola. Ci sono la poltrona Parigi, del 1989 per Unifor, che sembra cristallizzata mentre oscilla all’indietro per un colpo di vento, oltre alla libreria Piroscafo, concepita con Luca Meda per Molteni&C, nel 1991, pensando all’infilata di finestre regolari di un edificio (infatti è ispirata alla facciata del quartier generale della Regione Umbria a Perugia).

Queste e molte altre meraviglie tracciano l’universo iconico di Aldo Rossi, protagonista di un grande evento espositivo in scena al Museo del Novecento da venerdì 29 aprile. A cura di Chiara Spangaro, in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e Silvana Editoriale, la mostra Aldo Rossi.

Design 1960-1997, snocciola in nove sale oltre 350 opere tra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi ideati e realizzati dal celebre designer, progettista e teorico dell’architettura, tra le figure più influenti della cultura visiva del XX secolo, primo architetto italiano a ricevere il Pritzker Prize nel 1990. Una mostra (da vedere) in nove sale e un filo rosso: la relazione tra opere grafiche e prodotti artigianali e industriali, con riferimenti alle architetture e allo spazio privato di Rossi.

Aldo Rossi. Design 1960-1997
Dal 29 aprile al 2 ottobre
Museo del Novecento
Piazza Duomo, 8
museodelnovecento.org

Quattro giorni di fotografia

Dedicata a chi ama l’arte dello scatto. Dopo l’ultima edizione, slittata in autunno causa pandemia, MIA Fair – Milan Image Art Fair si riappropria della sua consueta collocazione temporale e torna a primavera. Dal 28 aprile al 1° maggio gli spazi del Superstudio Maxi di via Moncucco diventano epicentro della fotografia nazionale e internazionale rappresentata da 97 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, che presentano sguardi trasversali sul panorama contemporaneo.

Tra le sezioni dell’evento la Main Section si conferma, insieme ai premi e ai riconoscimenti speciali, cuore della fiera con un panel di espositori selezionato, mentre Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico, presenta l’opera fotografica di artisti consolidati ed emergenti, in dialogo con altri linguaggi espressivi come scultura, pittura e installazione. Il palinsesto delle quattro giornate di esposizione comprende talk, incontri e conferenze su alcuni dei temi più attuali nel campo dell’arte.

E poi, in primo piano, ci sono le mostre: da non perdere, Invisibile (curata da Denis Curti), con 21 scatti magistrali di Roberto Polillo che ne raccontano l’indagine fotografica e il suo giro nel mondo, e Animica (curata da Angela Madesani), 16 immagini ad alto tasso di poesia, firmate da Barbara Pigazzi. Protagonista la laguna veneta fra le provincie di Padova e Venezia. Luoghi teatro di brevi racconti dell’anima.

MIA Fair | Milan Image Art Fair 2022
Dal 28 aprile al 1° maggio
Superstudio Maxi
Via Moncucco, 35
miafair.it

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