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19. 05. 2024 14:56

El Nost Milan, tre domande a Nadia Fulco: «180 milanesi diventano attori»

Secondo capitolo per il progetto dopo il successo dello scorso anno

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Dopo il successo della passata stagione il progetto El Nost Milan, realizzato dalla compagnia teatrale ATIR in coproduzione con il Teatro Carcano e in partnership con Cooperativa sociale Comunità Progetto e Associazione Amici di Edoardo Onlus, inizia ufficialmente a prepararsi per il suo secondo capitolo. Ne abbiamo parlato con Nadia Fulco che condivide la direzione artistica di Atir con Arianna Scommegna e Mattia Fabris oltre ad essere responsabile dei progetti sociali.

El Nost Milan, intervista a Nadia Fulco

In cosa consiste il progetto?
«È un progetto triennale di arte partecipata in cui i cittadini sono coinvolti direttamente come attori in scena. Partecipano 13 laboratori con persone di età, estrazione sociale, abilità differenti. Parte da un testo di Carlo Bertolazzi del 1893. Il primo capitolo è stato La povera gente e con 150 cittadini abbiamo visitato i luoghi di povertà della Milano di oggi. Nel secondo capitolo chiamato I signori esploreremo con 180 cittadini il lusso della città».

Quali sono i punti di forza del progetto?
«Chi partecipa trova una regia d’eccellenza come quella di Serena Sinigaglia, la partecipazione di Lella Costa, la possibilità di essere ospiti al Teatro Carcano e per noi di Atir il teatro deve portare benessere alle singole persone e alla comunità».

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Come si può sostenere El Nost Milan?
«Abbiamo avviato un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Chi ci sostiene potrà vivere delle ricompense esperienziali legate al progetto».

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