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02. 05. 2024 02:11

Vlad Dracula irrompe al Nazionale, Avecone: «Un personaggio contemporaneo e steampunk»

Il musical tratto dal noto romanzo di Bram Stoker torna a teatro in una versione rinnovata

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Dopo il successo della passata stagione, Vlad Dracula il musical torna al Teatro Nazionale con una nuova versione che promette di sorprendere ancora di più il pubblico. Un cast di grandi nomi come Giorgio Adamo, Arianna, Marco Stabile, Beatrice Baldaccini e Christian Ginepro, diretti da Ario Avecone che ha saputo trasformare il noto romanzo di Bram Stoker in una storia moderna a tinte steampunk.

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Come sta andando questo secondo tour di Vlad Dracula?
«Benissimo, siamo davvero contenti. Siamo passati per Modena, Civitavecchia, Salerno, Roma ottenendo sempre sold-out. Il pubblico sta rispondendo alla grande».

Come è nata l’idea di trasformare in musical un personaggio come Dracula?
«Mi ha sempre affascinato. Rileggendo il romanzo più volte, insieme a Manuela Scotto Pagliara, abbiamo trovato chiavi di lettura diverse per modernizzare una storia che può essere considerata datata. Le abbiamo dato un vestito più moderno e contemporaneo».

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Una bella sfida adattare una storia già perfetta, come l’ha affrontata?
«Credo che questa nuova impronta abbia rinfrescato molto il personaggio, sempre con grande rispetto nei confronti dell’opera originale e dei film ai quali ci siamo ispirati. L’operazione è piaciuta al pubblico, il racconto è più simile alla cinematografia di oggi e alle serie tv sia nei dialoghi che nelle musiche».

Che novità ci sono rispetto alla prima versione?
«Il cast si è rafforzato con l’ingresso di Beatrice Baldaccini, inoltre abbiamo migliorato le scenografie le luci e le proiezioni che ora sono davvero notevoli. Tutto il pacchetto visivo è cresciuto e abbiamo inserito nuovi brani, ora lo spettacolo ha un respiro internazionale».

Come si unisce la scenografia classica con quella digitale?
«Ci vuole molto tatto, non bisogna esagerare. Bisogna utilizzare il digitale per implementare quello che di fisico abbiamo. Se si ha equilibrio si ottiene un ottimo risultato».

Con le musiche come si crea l’atmosfera gotica di Dracula?
«Grazie agli arrangiamenti che variano dal sinfonico al rock. Abbiamo dato simbologie dark, ma anche usato generi più freschi. Una delle caratteristiche dell’opera è quella di avere una colonna sonora in stile hollywoodiano, non canzoni fine a sé stesse. Il pubblico percepisce una continuità dell’opera».

Quali sono i prossimi progetti?
«Dopo Milano chiuderemo il tour a Bari. L’anno prossimo, invece, saremo in scena a Londra, la patria del musical. Siamo orgogliosi di portare all’estero un progetto italiano. Andrà in scena per un mese con attori italiani e recitato in italiano. Una bellissima opportunità».

Da martedì a sabato alle 20.45
Domenica alle 15.30
Teatro Nazionale
Piazza Piemonte, 12
Biglietti: da 28,50 euro su teatronazionale.it

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