Sergio Scalpelli della lista Riformista, che alle Comunali sostenne il Sindaco Beppe Sala, recentemente colpito dalle minacce dei No Green Pass a seguito di una sua affermazione fraintesa, propone un contro-corteo. Ma nel farlo rilascia alcune affermazioni che rischiano di essere interpretate al pari di quelle di Sala, cioè molto male.
Sergio Scalpelli critica i cortei: «è caduta la maschera»
L’ex assessore della giunta Albertini, durante un’intervista rilasciata a Il Giornale, sottolinea come nonostante il percorso dell’ultima manifestazione fosse concordato, i partecipanti abbiano comunque tentato di raggiungere altre mete. « È caduta così la maschera del corteo che dimostra di non avere tra i proprio obiettivi principali la contestazione del Gren pass». E aggiunge: «È già da qualche settimana che penso che queste manifestazione andrebbero vietate. Sono diventate assolutamente insopportabili per come tengono in scacco la città».
Nulla di nuovo o di strano, semplicemente l’altro volto della medaglia. Perché se da una parte ci sono coloro che si ribellano all’imposto lasciapassare verde, dall’altra ci sono i concordi e gli indifferenti, due fette che si sommano e si trovano parimenti a subire le bizze dei cortei. Eppure non è difficile ipotizzare come le affermazioni di Scalpelli possano venire mal accolte.
E se la manifestazione pur esprimendo la libertà di una frangia limita quelle dell’altra, «Allora va impedita! Io ho 60 anni e mi ricordo benissimo i sabati rossi a Milano negli anni Settanta che si concludevano spesso con una minoranza di estremisti di sinistra che si scontravano con la polizia. Ecco: non si capisce perché questa minoranza non venga isolata» racconta Scalpelli. E propone una contro-manifestazione da tenersi in Piazza Duomo per «far capire che la libertà del singolo finisce dove inizia quella degli altri».