Tutti in piazza il 9 ottobre alle 11:00 in piazzale Baiamonti per preservare, appunto, i tigli di Baiamonti. E’ questo l’appuntamento che ha dato Giovanni Storti, alias Giovanni nel trio comico ‘Aldo Giovanni e Giacomo’ ai cittadini di Milano. La storia che ha portato al messaggio di Storti per i tigli di Baiamonti ha avuto inizio diversi mesi fa. A raccontarlo sono i promotori di “Salviamo i tigli del giardino Lea Garofalo e il glicine del Circolo Combattenti”.
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— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) October 5, 2023
Tigli di Baiamonti: sei mesi di battaglie
Dopo sei mesi di intense battaglie per tutelare gli alberi presenti nell’area ex Tamoil destinata alla costruzione del Museo Nazionale della Resistenza, il risultato ottenuto rappresenta una vittoria significativa. Tuttavia «non possiamo esimerci dall’affermare che l’amarezza per la perdita di due tigli di 25 metri e un nespolo, indifesi di fronte a questa imponente opera, rimane palpabile. Fortunatamente, due tigli e un bagolaro, insieme al principale glicine – nonostante l’impropria potatura a cui è stato sottoposto – continueranno a farsi ammirare in quest’area.
Questo successo è stato possibile grazie alla mobilitazione della società civile, composta da ben 52.000 sostenitori della petizione, che grazie alla forza persuasiva dimostrata ha saputo far valere i propri diritti», le parole dei promotori di “Salviamo i tigli del giardino Lea Garofalo e il glicine del Circolo Combattenti”.
La petizione lanciata a inizio aprile cui si sono affiancate le prese di posizione di noti esponenti del mondo dello spettacolo e dello stesso presidente dell’ANPI, è riuscita a far si che il progetto originario del Museo, che prevedeva inizialmente l’abbattimento di tutte le alberature e del glicine, fosse modificato per fare convivere Museo e Alberi evitando così uno scempio ambientale.
