Dopo gli attacchi e le denunce di VIP e influencer, tra cui Verdone, Levante, Chiara Ferragni e Flavio Briatore, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha scelto di affrontare il tema della sicurezza nella città. Attraverso alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram, il sindaco ha preso una posizione difensiva e ha dichiarato che c’è un’evidente campagna politico-mediatica contro Milano.
Le parole di beppe Sala
Sala ha sottolineato che la sicurezza è un diritto che va garantito e che è un tema comune a tutte le grandi città, ma questo non significa che sia meno importante per Milano. Il sindaco ha anche condiviso dei dati che mostrano un calo degli omicidi volontari nella città dal 1987 al 2023, passando da 15 a 8. «Lo ridico, la sicurezza è un diritto che va garantito. È un tema comune a tutte le grandi città – ha spiegato su Instagram -. C’è un’evidente campagna politico-mediatica contro Milano. Chi per calcolo politico attacca Milano fa un danno ai tanti che grazie all’attrattività della città lavorano o comunque costruiscono le basi per la propria vita».
Beppe Sala, obiettivi
Il sindaco ha inoltre affermato che continuerà a lavorare per migliorare la situazione e ha concluso che chi attacca Milano per calcolo politico fa un danno ai tanti cittadini che lavorano o costruiscono le basi per la propria vita grazie all’attrattività della città. Infine, ha condiviso i dati sui crimini sui suoi social per evidenziare la situazione attuale della città. «Noi – ha aggiunto – continueremo a lavorare. Che poi ci sia una campagna politica e mediatica contro il sindaco ci sta. Ma chi per calcolo politico attacca Milano fa un danno ai tanti che grazie all’attrattività della città lavorano o comunque costruiscono le basi per la propria vita».
I dati di Beppe Sala
I dati, tuttavia, risultano in contrasto con l’ultimo rapporto del Ministero dell’Interno. Per il settimo anno consecutivo, Milano è stata eletta come la città italiana con il più alto tasso di reati denunciati. Solo nell’ultimo anno, nella città metropolitana sono stati registrati 225.000 crimini, su una popolazione di 3,2 milioni di abitanti. La questione riguarda principalmente la microcriminalità. Negli ultimi due anni, le rapine sono aumentate del 64% e i furti con strappo del 50%. La situazione richiede una maggiore attenzione alle politiche di prevenzione e l’intensificazione delle attività di contrasto ai fenomeni delinquenziali.
