Chiude oggi al MiCo Milano Congressi, l’edizione 2023 di Bit (Borsa internazionale del turismo), la fiera di settore tra le più importanti a livello internazionale. Dopo la grande crescita del comparto a corto e medio raggio riscontrata nel 2022, quest’anno è caratterizzato dalla riapertura di mete turistiche a lungo raggio, quali il Giappone, e probabilmente la fine del low cost a prezzi stracciati.
Bit, cosa dicono i numeri dell’edizione 2023
Nonostante questo, secondo un sondaggio gli italiani sono disposti a dedicare budget di spese maggiori ai viaggi, continuando a preferire le vacanze slow nella natura e all’aria aperta. Lo rivela lo studio Turismo open-air: un turismo che conta effettuato da parte dell’Università Bocconi, la ricettività di campeggi e agriturismi è aumentata di oltre il 3%. Tema della sostenibilità ambientale affrontato anche dagli organizzatori della fiera che misureranno le emissioni di CO2 derivanti da tutte le fasi del ciclo di vita dell’evento, con l’obiettivo di intraprendere azioni mirate per ridurre gli impatti ambientali generati.
«L’Italia ha dalla sua la forza dell’identità comune e in Bit emergerà a gran voce. La Penisola recupera a livello internazionale. Il 2023 si preannuncia come l’anno del ritorno ai livelli pre pandemia per il turismo», Il commento di Ivana Jelinic Ceo di Enit. “Vorrei la vedessi come me”, invece, è lo slogan che è stato scelto da Regione Lombardia con una mirror room dove si può vivere un’esperienza immersiva tra i luoghi turistici del territorio.
I dati in corso di elaborazione da parte di PoliS Lombardia (Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia) segnano per il 2022 un aumento della permanenza media delle presenze (circa 43,4 milioni). Un valore che è già sostanzialmente ai livelli delle presenze 2019 (43,6 milioni). E le cifre raccontano anche di un maggiore arrivo dall’estero, forse proprio per un turismo legato agli affari e alla pratica sportiva. La distribuzione dei flussi turistici per provenienza conferma infatti la prevalenza di arrivi (55%) e presenze (60%) straniere rispetto a quelle italiane.
