I residenti del quartiere Maggiolina sono scesi in piazza questa mattina per protestare contro la difficile situazione in cui versa la zona, in particolare piazza Carbonari, balzata agli onori della cronaca negli ultimi mesi per i casi di rapine e violenze sessuali. «Basta tendopoli, più sicurezza in Maggiolina», era lo slogan campeggiante su uno dei cartelli sventolati dai cittadini, a rimarcare anche la presenza di accampamenti improvvisati sempre più diffusi.
Residenti in piazza Carbonari, attacco a Sala e Granelli
Nel mirino della protesta ci sono in particolare il sindaco Beppe Sala e l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. «Violenze sessuali e rapine. Sala dove sei?» e «Granelli, dimissioni subito» recitavano gli altri cartelli sventolati dai residenti nella mattinata di oggi in piazza Carbonari, una protesta civile ma decisa da parte di chi vede il quartiere sempre più pericoloso e cerca una svolta.
Lo stupro in piazza Carbonari
Proprio nella stessa piazza pochi giorni fa si è consumata l’ultima aggressione sessuale, con vittima una clochard di 57 anni, già in precarie condizioni di salute, violentata in una tenda da campeggio sistemata nella zona. La donna aveva accettato l’offerta di un riparo notturno da parte di un altro senzatetto, descritto come un africano sui trent’anni. Ma poi, all’interno della tenda, è stata stuprata. La 57enne, che è riuscita a chiedere aiuto a un passante e poi alla polizia, è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli, dove i sanitari avrebbero accertato l’avvenuta violenza sessuale.
L’agguato con accoltellamento in piazza Carbonari
Episodi di violenza che si moltiplicano e che gettano il quartiere nella paura. Un altro grave caso risale allo scorso novembre, quando due uomini furono accoltellati nella notte. Un’aggressione per motivi non ben chiariti che avevano causato gravi ferite alle due vittime dell’agguato – ferite all’addome e alla coscia -, ricoverate in codice rosso ma fortunatamente sopravvissute.
