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05. 05. 2024 18:50

Studente accoltellato a Pieve Emanuele, l’aggressore accusato di tentato omicidio

L'interrogatorio del diciottenne, già noto per altri reati, davanti al gip. Prima dell'aggressione, il sedicenne era stato minacciato al telefono

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Studente accoltellato a Pieve Emanuele, l’aggressore: «Volevo proteggere la mia amica». E’ stato interrogato oggi 8 febbraio il ragazzo che martedì 6 febbraio 2024 ha aggredito con un coltello uno studente di 16 fuori da un istituto alle porte di Milano. Una storia di violenza per contrastare il bullismo, così racconta l’aggressore.

San Vittore
San Vittore

Studente accoltellato, l’aggressore voleva difendere l’amica

L’aggressore, detenuto nel carcere di San Vittore, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari di Milano. La sua versione dei fatti è che voleva proteggere un’amica, definita quasi una sorella, dai maltrattamenti e dalle molestie inflittele da un coetaneo, considerato il bullo della scuola.

Studente accoltellato, la ragazza vittima di abusi e oppressione

Secondo la sua difesa, rappresentata dall’avvocato Samanta Barbaglia, il giovane racconta di come l’amica fosse oggetto continuo di abusi e oppressione non da parte dallo studente accoltellato, ma da un altro ragazzo dell’istituto, che la riduceva spesso alle lacrime. Determinato a intervenire, l’arrestato si è presentato fuori dall’istituto per andare a prendere l’amica, armato di un coltello per difendersi nel caso in cui la situazione degenerasse.

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Studente accoltellato, l’aggressore era già noto alle autorità per altri reati

Le indagini condotte dai carabinieri e dal pm Letizia Mocciaro hanno rivelato ulteriori dettagli sulla vicenda. Risulta che il ragazzo di 18 anni, già noto alle autorità per reati legati alla droga e sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, avesse minacciato telefonicamente il giovane ferito e la sua famiglia con frasi violente, come «ammazzo te e tua madre».

Studente accoltellato, per l’aggressore accusa di tentato omicidio

Deve restare in carcere, e non più con l’accusa di lesioni aggravate ma con quella più grave di tentato omicidio, il diciottenne arrestato nel pomeriggio di due giorni fa per aver accoltellato ad una gamba un sedicenne fuori da una scuola di formazione professionale a Pieve Emanuele, nel Milanese.

Lo ha deciso il gip di Milano Alberto Carboni, che ha convalidato l’arresto ed emesso l’ordinanza di custodia cautelare riqualificando l’imputazione. Il giovane resta anche indagato per minacce gravi e porto di coltello. Il pm Letizia Mocciaro aveva chiesto il carcere per lesioni aggravate dall’uso dell’arma.

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