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05. 05. 2024 23:24

PizzAut Monza ora è realtà: la pizzeria inclusiva apre il suo nuovo locale ed è subito un successo

Il messaggio del fondatore Nico Acampora: «Festeggiamo la Festa dei Lavoratori con il lavoro vero»

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L’inaugurazione è stata un mese fa alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma ha aperto ufficialmente oggi PizzAut Monza, il secondo locale della pizzeria in cui lavorano ragazzi autistici.

PizzAut Monza, il messaggio del fondatore

Nico Acampora, creatore del progetto, ha scelto ancora una volta il primo maggio per aprire la seconda pizzeria dopo quella di Cassina de’ Pecchi – in provincia di Milano – attiva dal 2021: «Si vede che siamo legati alla Festa dei Lavoratori, perché vogliamo dimostrare che i nostri figli, da sempre dimenticati, possono e devono avere un futuro lavorativo ed inclusivo», ha scritto su Facebook, spiegando che oggi è stato assunto a tempo determinato un altro ragazzo.

PizzAut a Monza
PizzAut a Monza

PizzAut Monza e un Primo Maggio simbolico

«In un Italia in cui il lavoro a tempo indeterminato è diventato una chimera – scrive Acampora -, in un Italia in cui molte aziende che per legge dovrebbero assumere una persona disabile preferisco invece pagare le multe… In un Italia dove l’inclusione lavorativa e sociale per le persone autistiche non esiste… In questa Italia piena di contraddizioni a noi di PizzAut ci piace festeggiare tutti i “Primo Maggio” festeggiando il Lavoro Vero… con l’assunzione a tempo indeterminato dei nostri ragazzi… e oggi toccherà a Lorenzo che termina il suo tirocinio».

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PizzAut Monza subito presa d’assalto: 15mila prenotazioni

Il successo di PizzAut a Monza è stato subito clamoroso, tant’è che pochi giorni fa il portale per le prenotazioni era completamente andato in tilt costringendo il titolare ad annullarle.  «La piattaforma è stata letteralmente presa d’assalto in pochissime ore con oltre 15.000 prenotazioni – aveva scritto Acampora qualche giorno fa -. Tanto affetto e tanta vicinanza, per quanto positiva, ha mandato in difficolta il nostro sistema ricettivo ed i sistemi automatici hanno accettato più prenotazioni di quanto i ragazzi siano al momento in grado di gestire».

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