Taxi introvabili a Milano, soprattutto la sera. Uno dei temi imperanti soprattutto sui social network, dove il malumore delle persone imperversa. Ma mai come in questo momento, con una campagna elettorale nel vivo e tanti, forse troppi, interpreti in campo, tutto questo può diventare davvero un’opportunità. Per migliorare il servizio, al netto di quella che sarà la decisione che verrà presa.
Taxi introvabili a Milano, il problema che può far svoltare
La questione taxi introvabili a Milano, come era lecito attendersi, ha iniziato a popolare anche il dibattito politico delle prossime Regionali, con diversità di vedute all’interno del Terzo Polo tra la candidata Letizia Moratti e il leader di Azione Carlo Calenda da una parte, una posizione più chiara e definita da parte degli altri due contendenti Attilio Fontana e Pierfrancesco Majorino. Aperture a nuove licenze alle auto bianche o meno, la vicenda tiene banco già da mesi tra cittadini, autisti, e Comune. Motivo per il quale, è giusto dirlo, le persone si sono anche un po’ stufate di dover sottostare a parole che spesso risultano gettate al vento, a dichiarazioni alle quali non è mai seguito nient’altro. Il punto è che i taxi sono ormai introvabili di sera e nelle ore di punta, e questo scatena relative proteste.
Taxi introvabili a Milano, il servizio di Milano non è adeguato
Inutile negarlo: taxi introvabili a Milano? Questo significa che il servizio offerto non è adeguato, tanto che è stato ammesso da tutti gli attori in campo, rappresentanti di categoria e Comune. Quella di concedere ulteriori licenze, però, secondo quanto emerso nell’incontro tra l’assessora alla Mobilità Arianna Censi e i tassisti, è un’ipotesi che, almeno per il momento, è stata congelata, privilegiando l’incremento di collaborazioni familiari e seconde guide.
Taxi introvabili a Milano, una chiamata su tre viene persa
Secondo una stima elaborata dal Comune di Milano, ben il 32% delle chiamate, durante le notti del fine settimana, rimane inevasa. Percentuale che scende all’8% nei giorni feriali. Nei weekend dei grandi eventi, sopratutto se concomitanti fra loro, neanche a parlarne di trovare un taxi disponibile. Sul punto Emilio Boccalini, vicepresidente di Taxiblu 4040, dice: «I tempi di percorrenza negli ultimi anni sono sensibilmente peggiorati e questa circostanza impedisce di prendere le corse. Le auto ci sono, si possono ottimizzare i turni, ma la città non può permettersi di procedere a passo d’uomo». Bene, considerando che Milano sta virando verso l’obbligatorietà dei trenta chilometri orari all’interno della sua cerchia cittadina.
