La demolizione del grattacielo della Torre dei Moro a Milano, devastato da maxi-rogo nel 2021, si è conclusa, lasciando ai proprietari degli appartamenti spese da pagare variabili tra i 2.000 e i 10.000 euro a testa. E, ora, con l’approvazione paesaggistica ottenuta dalla commissione del Comune di Milano, gennaio 2024 si preannuncia come un mese cruciale per l’avvio della ricostruzione dell’edificio.
Torre dei Moro, le complessità del progetto
Attualmente, si è in fase di valutazione dei preventivi e selezione tra i due general contractor in lizza. L’architetto Marco Piva ha progettato il nuovo edificio, che mira a risanare il paesaggio urbano di Milano Sud. Tuttavia, la complessità della situazione e gli interessi in gioco potrebbero ritardare l’inizio dei lavori fino ai primi mesi del 2024.
Torre dei Moro, la corsa contro il tempo e le aspettative dei proprietari
Con l’obiettivo di riconsegnare gli appartamenti entro il 2026, anno dei Giochi Invernali Milano-Cortina, le famiglie, attualmente in alloggi provvisori, attendono con ansia l’inizio dei lavori. Le spese di ricostruzione della Torre dei Moro saranno coperte dall’assicurazione, ma si pone l’attenzione sul rispetto del budget previsto, per evitare costi aggiuntivi a carico dei condomini.
Torre dei Moro, processo legale in corso
Per la primavera del 2024 è prevista un’udienza preliminare sul caso dell’incendio. Il pm Marina Petruzzella ha richiesto il processo per disastro colposo per 18 persone, tra cui costruttori, amministratori e produttori dei pannelli infiammabili che hanno contribuito al rogo. La tragedia della Torre dei Moro, fortunatamente senza vittime, ha evidenziato però grossi problemi di sicurezza legati alla scelta di materiali non omologati.
Torre dei Moro, sicurezza degli edifici e nuovi standard di sicurezza
Il maxi-rogo della Torre dei Moro ha sollevato questioni importanti sulla sicurezza degli edifici e dei materiali da costruzione. Un report dei Vigili del Fuoco di Milano ha evidenziato nuovi fattori di rischio legati alla coibentazione degli edifici e all’uso di materiali innovativi. Il comitato di Via Antonini ha avviato una battaglia per prevenire altre tragedie, sottolineando l’importanza di standard di sicurezza adeguati in contesti di riqualificazione energetica.
