13.3 C
Milano
29. 04. 2024 11:41

Platano di Giannasi, malinconico addio a un altro pezzo della Milano che fu

Un addio amaro ma necessario, che ha risvegliato quel romanticismo sopito di una Milano in continuo cambiamento ma che a volte si ferma a riflettere su ciò che era.

Più letti

C’è un grande vuoto da mercoledì scorso in piazza Buozzi: lo storico platano di Giannasi, situato proprio accanto al chiosco che sforna ogni giorno il pollo più buono di Milano, non esiste più. «Le condizioni del platano di piazza Buozzi non consentono il suo mantenimento e alcun tipo di intervento conservativo», recita una nota del Comune diramata due giorni prima dell’abbattimento di un altro piccolo pezzo di storia milanese.

Platano di Giannasi, un abbattimento inevitabile

Le indagini supplementari volute dall’assessora comunale al Verde, Elena Grandi, hanno dissipato ogni dubbio: «Forti anomalie evidenziate dalle prove tomografiche e confermate dalle prove densitometriche. Infezioni in corso e un’ampia necrosi nella parte orientale del fusto»: insomma impossibile salvare un albero che ha rappresentato un’istituzione in piazza Buozzi, tra porta Romana e piazzale Lodi. Un addio amaro ma necessario, che ha risvegliato quel romanticismo sopito di una Milano in continuo cambiamento ma che a volte si ferma a riflettere su ciò che era.

platano di giannasi
Il platano di Giannasi

Platano di Giannasi: simbolo della vecchia Milano

Tanti i commenti malinconici di chi nel platano di Giannasi vedeva una certezza quotidiana. «È come perdere un punto di riferimento», «Un pezzo di storia che se ne va», «Che tristezza, ora mi sento più sola», «Mancherà molto», «Un simbolo della vecchia Milano ci ha lasciato»: sono alcuni dei post che sulla pagina Facebook di Mi-Tomorrow accompagnano la foto del platano abbattuto, di cui ormai non resta che la base del maestoso tronco.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Addio al platano di Giannasi, qualcuno non ci sta

E c’è chi invece si lascia andare a qualche sibillino messaggio polemico contro la decisione dell’abbattimento: «Uno scempio inutile», «Adesso c’è un nuovo tavolo su cui mangiare il pollo», «Massì, facciamo una pista ciclabile». Insomma l’abbattimento del platano non ha lasciato indifferenti i milanesi che vedono una città trasformarsi, andare avanti – com’è giusto che sia – ma perdere ogni giorno tanti piccoli pezzi di storia. E questo non può che far male.

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...