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29. 04. 2024 20:59

Milano Design Week 2024, Porta Venezia Design District promette grandi numeri: «L’altro, il nostro valore aggiunto»

Dopo il debutto dello scorso anno il distretto promette grandi numeri, oltre 40 installazioni nel segno di EverythinK is design

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Inclusione. Diversità. Porta Venezia Design District si presenta alla Milano Design Week 2024 con l’edizione che punta alla conferma dopo l’anteprima dello scorso anno.

Archiviato un successo di oltre 40mila visitatori registrati tra le vie del quartiere, l’edizione di quest’anno punta a raddoppiare la cifra, puntando a EverythinK is design, il concept ispirato al graphic designer Paul Rand: “everything is design, design is the method of putting form and content together”. Così il concetto di design diventa ideazione e progettazione in senso più ampio, quotidiano, diffuso e, naturalmente, inclusivo.

Dal 15 al 21 aprile
portaveneziadesigndistrict.com
@portaveneziadesigndistrict_
#PVDD #LaltroDistretto #PortaVeneziaDesignDistrict #Everythinkisdesign

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Porta Venezia Design District: «L’altro, il nostro valore aggiunto»

Carlo Barbarossa, Creative Director Mktg&Comms Porta Venezia Design District racconta la filosofia del distretto: «Non ci si limita allo studio degli oggetti, ma ai pensieri e alle persone che lo esprimono»

Vi presentate come L’altro distretto. In cosa consiste la vostra peculiarità?
«Il nostro distretto è custode di diversi linguaggi, non solo architettonici: il tessuto sociale è fatto di realtà strettamente diverse tra loro, ma mai in antitesi, difatti andrebbe incentivato il dialogo tra i palazzi nobiliari, gli istituti museali, le associazioni e le comunità che caratterizzano e animano il quartiere. Il claim dello scorso anno recitava Made to be different. Made to be l’altro. In quel “altro” c’è tutto quello che vogliamo valorizzare».

E come lo si applica al design?
«Come sono diverse le architetture, le stratificazioni sociali e le storie che colorano le sue strade, anche al Porta Venezia Design District le declinazioni del design sono infinite».

Carlo Barbarossa
Carlo Barbarossa

Da qui la scelta di EveryThinK is design come claim di quest’anno.
«La citazione del designer statunitense Paul Rand rende l’idea di quanto il design si declini in design della comunicazione, dei servizi, della finanza, dell’inclusione. Spostando il focus su think, il pensiero, riflette ciò che rende Porta Venezia ulteriormente peculiare».

Ovvero?
«Siamo costantemente in contatto con realtà come la Fondazione Luigi Rovati, il MEET Digital Culture Center, Raffles Milano, l’Associazione Commercianti Porta Venezia Rainbow District, i palazzi storici che caratterizzano la zona. Grazie al linguaggio camaleontico del design siamo riusciti a farli dialogare tutti in una storia comune: non ci si limita allo studio degli oggetti, ma ai pensieri e alle persone che lo esprimono».

Un anno dopo. Da quel “altro” cosa siete diventati?
«Siamo nati per essere quella voce fuori dal coro, fuori dagli schemi, per questo ci siamo definiti “altro”. Oggi siamo quella realtà solida – i 40mila visitatori nel 2023 lo dimostrano – che ha dato solo un nome a un’anima, uno status già presente. L’altro è diventato il valore aggiunto».

Come ci siete arrivati?
«Se nell’edizione “zero” abbiamo lavorato sul posizionamento, in questa, che consideriamo l’edizione numero “uno”, abbiamo lavorato sul consolidamento. Questo è avvenuto grazie al supporto del Comune di Milano, a ConfCommercio, che ha sede proprio in Porta Venezia, e alle istituzioni culturali, del territorio, che hanno supportato e creduto nella progettualità».

Vivi da dieci anni a Porta Venezia. Da insider, cosa hai compreso del tuo distretto?
«Come mi sono sentito adottato dalla città di Milano, anche Porta Venezia mi ha fatto sentire accolto, compreso, libero di potermi esprimere, nelle idee e nell’identità. La diversità che si incontra qui crea quell’energia che è tipica solo di Porta Venezia».

Sprovvista, fino a poco tempo fa, di un distretto del design.
«Questo era il suo tassello mancante, a mio avviso, e me ne rendevo conto quando passeggiavo per le sue strade. Siamo nati da una storia di quartiere, aspirando all’unione e al coinvolgimento del diverso, questo lo devo probabilmente alle mie origini meridionali, note come accoglienti. Ascoltare l’altro ci ha reso l’altro distretto».

Enzo Perego, Relationship Manager Porta Venezia Design District: «La nostra Milano dai mille volti»

La valorizzazione e la ri-funzionalizzazione degli spazi hanno plasmato il nostro lavoro di un intero anno. Rispetto all’edizione zero dello scorso anno sono raddoppiate le adesioni, da 23 a oltre 40 odierne. Questo denota quanto la progettualità sia stata condivisa non solo dal pubblico pagante, ma anche dal tessuto cittadino e da chi vive quotidianamente il distretto. Dare nuova vita agli spazi fino a prima dormienti è la nostra identità, la città contemporanea non è più soltanto un insieme di scatole architettoniche, bensì un territorio esperienziale, attraversabile, trasformabile.

La qualità di un luogo dipende da ciò che lo anima e dal tessuto sociale che lo caratterizza. In questa settimana si vive l’esplosione di diversità, che diventa il manifesto a tutti gli effetti del nostro quartiere. Ma non ci basta mostrarlo nel cuore di Porta Venezia, vogliamo spingerci oltre.

Enzo Perego
Enzo Perego

Per questo la nostra cerniera di installazioni arriva anche alle periferie, alle zone limitrofe, a questo lungo asse di stratificazioni del distretto: Porta Venezia Design District si impegna anche ad intensificare il lavoro di consulenza, abbracciando il futuro espositore con quelli che sono i nostri valori e i nostri tesori nascosti nelle architetture liberty e nei palazzi storici. A livello urbanistico non godiamo dei benefici dell’avere tutto a portata di mano, per questo ci impegniamo nell’esplorazione. Siamo il distretto dell’altro, sogniamo una Milano dei mille volti, dell’inclusione.

Porta Venezia Design District: Wallcome, spazio ai designer del domani

In piazzale Lavater, a due passi da corso Buenos Aires, si erge Wallcome, l’installazione in cui giovani studenti dei corsi di Graphic Design di selezionati istituti milanesi potranno dare sfogo alla propria creatività creando diversi poster a tema. Il concept è quello di dare il benvenuto, nome scelto appunto, a chiunque si senta libero di concepire il design sotto la propria luce.

L'installazione Wallcome
L’installazione Wallcome

Accoglienza e inclusività, nel cuore del quartiere milanese che più assorbe tali caratteristiche, convivono in questa costruzione temporanea, esposta per tutta la settimana a qualsiasi ora del giorno e della notte: con una larghezza di 6 metri per 3 di altezza, sarà interamente ricoperta da poster realizzati dagli studenti milanesi, impegnati a dare la propria voce al tema di PVDD 2024, EverythinK is design.

Fu proprio Paul Rand a esprimere le proprie idee attraverso poster pubblicitari, piccole opere d’arte di movimenti avant-garde come il Cubismo e il Costruttivismo in campo grafico statunitense. Con il buon esempio di Rand, oggi tocca alla generazione dei designer del domani dire la loro e mostrarla liberamente alla cittadinanza. Il progetto è presentato da Outpump, media indipendente italiano attivo dal 2016.

Porta Venezia Design District: acqua e mosaici, alla riscoperta di Piscina Cozzi

Non solo futuro, ma anche passato. L’immenso patrimonio culturale che la città di Milano possiede nei suoi sotterranei torna alla luce grazie a iniziative importanti come quella che Milanosport S.p.A e Porta Venezia Design District hanno pensato per la storica Piscina Cozzi.

Le porte degli ex bagni pubblici riapriranno per ammirare un gioiello nascosto sotto le fondamenta dell’edificio risalente al 1934, ideato e progettato dall’ingegnere Luigi Secchi: qui risiede il mosaico conservato ancora in perfette condizioni, incastonato nel marmo originale che costituisce la totalità dei materiali utilizzati durante la costruzione. Durante la Milano Design Week sarà possibile, quindi, ammirare la bellezza dei mosaici presenti in uno degli edifici storici per eccellenza della città, essendo stata la Cozzi la prima vasca coperta in assoluto in Italia, che giunge quest’anno al novantesimo anno di vita.

Piscina Cozzi
Piscina Cozzi

Gestita negli ultimi tre decenni da Milanosport S.p.A., è diventata un punto di riferimento per gli sportivi meneghini, oggi potenzialmente anche per semplici curiosi in tema storico-artistico, grazie ai suoi tasselli di mosaico. I sotterranei della Piscina Cozzi (via Aldo Manuzio) sono visitabili da oggi fino a domenica 21 aprile con i seguenti orari: dalle 10.00 alle 18.00. Tutte le informazioni su milanosport.it.

Porta Venezia Design District: da non perdere

L’incontro di nuovi linguaggi

Al MEET Digital Culture Center sarà possibile ammirare in anteprima italiana il film immersivo 21-22 USA di Thierry Loa – che arricchisce il programma MEET the Nature, realizzato in collaborazione con ItalMesh – e la mostra To the edge of matter. An unforgettable journey curata dallo studio Migliore+Servetto per NEUTRA.
MEET Digital Culture Center
Viale Vittorio Veneto 2, Milan
meetcenter.it

Buio e luce a “contrasto”

WonderGlass trasforma l’Istituto dei Ciechi di Milano con CONTRASTO esponendo due nuove collezioni di illuminazione firmate nendo e Formafantasma. In un gioco tra buio e luce, nella sala ottocentesca dell’istituto la grande tradizione del vetro soffiato trova nuova linfa insieme alle lampade a sospensione Graft.
Istituto dei Ciechi Milano
Via Vivaio, 7
istciechimilano.it

L’appartamento di Cattelan

TOILETPAPER, il progetto editoriale fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, presenta il TOILETPAPER APARTMENT. Questo ampio spazio innovativo, che sarà accessibile al pubblico durante la Design Week, porterà in scena il debutto dell’edizione speciale TOILETALEXPAPERAGER, progetto fotografico nato dalla collaborazione del magazine con l’artista statunitense Alex Prager.

Toiletpaper
Via Balzaretti, 8
shoptoiletpaper.com

Design x everything con Raffles

Ruffles Milano porta in palinsesto il meglio del proprio programma espositivo nella sede di Via Felice Casati 16, il fulcro espositivo per diverse mostre, rafforzando la propria identità distrettuale e operando alcune incursioni urbane strategiche. Come l’intervento temporaneo di public art nel contesto suggestivo di Via Morgagni.

Raffles Milano
Via Felice Casati, 16
rafflesmilano.it

Materiali “straordinari”

Nello spazio espositivo del Salone dei Tessuti con MOOOI A Life extraordinary l’invito è a un concetto dinamico del design: luce e vita si fondono con la materia, con i tessuti e con i legni pensati per migliorare l’experience quotidiana. Firmano Cristián Mohaded e BXCSY, insieme alle collezioni di tappeti e rivestimenti murali e altro ancora.

Salone dei Tessuti
Via San Gregorio, 29
salonedeitessuti.it

Tutte le sfumature di Google

Il colosso mondiale Google presenta Making Sense of Color, mostra ideata per dare luce al significato del colore in tutte le sue sfumature. L’installazione è stata creata da Ivy Ross, Vice President of Hardware Design di Google, e dal suo team di progettazione, in collaborazione con il laboratorio artistico e di ricerca Chromasonic.

Garage 21
Via Archimede, 26

Le sfaccettature del vetro

Il brand noto in tutto il mondo per la lavorazione del vetro presenta la mostra Re/Creation con al centro Porta, l’opera monumentale che sfrutta l’esperienza unica di Lasvit nella realizzazione di facciate in vetro artigianali mostrando le diverse sfaccettature del vetro fuso.

Palazzo Isimbardi
Corso Monforte, 35
lasvit.com

L’identità è al centro

Qui i protagonisti sono gli studenti della Facoltà di Comunicazione Multimediale dell’Università Tomáš Baťa di Zlín, insieme ad altre quattro università di tutto il mondo: insieme presentano la mostra Identity, nata per dare un’impronta personale al tema dell’identità a carattere internazionale, in particolare della tradizione ceca.

Via Giovanni Battista Morgagni, 20

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...