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19. 05. 2024 06:36

Chiara Ferragni e Balocco. Anche la procura di Prato apre fascicolo. I legali: «Pronti a collaborare»

La Guardia di Finanza raccoglie documenti e prove relative alle due operazioni

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L’acquisizione del provvedimento con cui l’Antitrust ha sanzionato due società legate a Chiara Ferragni e Balocco rappresenta un passo iniziale nelle indagini condotte dal procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, sulla vicenda della beneficienza legata al pandoro Balocco con il marchio Ferragni e sull’analoga questione delle uova di Pasqua.

Pronti a collaborare con qualunque Procura d’Italia in attesa di chiarezza su chi siano i magistrati competenti a indagare e con cui interloquire. A dirlo alle agenzie sono stati gli avvocati dello studio legale Bana di Milano, che assistono l’imprenditrice.

Uova chiara ferragni
Uova chiara ferragni

Chiara Ferragni e Balocco, la raccolta di documenti

Attualmente, la Guardia di Finanza di Milano sta raccogliendo documenti e prove relative a queste due operazioni pubblicitarie e di beneficienza. Tuttavia, questo processo non rappresenta ancora una formale acquisizione di atti in seguito a un provvedimento emesso dal pm, ma è piuttosto una raccolta preliminare di documentazione da fonti aperte, come il provvedimento dell’Antitrust emesso il 14 dicembre in risposta agli esposti di Codacons e Assourt.

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Chiara Ferragni e Balocco, si delinea l’ipotesi di reato

Le indagini mirano non solo all’atto stesso, ma anche a tutti i documenti utilizzati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato per giungere alla sua decisione. Questo permetterà di delineare un’ipotesi di reato e di spostare il fascicolo da un livello che non contempla reati a uno in cui vengono registrate le persone indagate e i fatti che potrebbero costituire reati. Attualmente, l’ipotesi più probabile sembra essere quella di frode in commercio.

Chiara Ferragni e Balocco, il ruolo dell’influencer

Uno dei punti focali delle indagini sarà il ruolo dell’imprenditrice, un’influencer con oltre 30 milioni di follower su Instagram. Si cercherà di stabilire se Ferragni sia stata solo il volto pubblico delle due campagne o se abbia avuto un ruolo operativo nella loro pianificazione e nell’invio del messaggio.

Le frasi di scuse dell’influencer

Le indagini terranno conto anche di una dichiarazione dell’influencer in un suo video di scuse pubblicato sui social media. Nel video, Ferragni afferma di aver commesso un errore di comunicazione e promette di separare completamente le attività di beneficenza da quelle commerciali. Questo solleva la questione se Ferragni sia coinvolta in attività sia di comunicazione benefica che commerciale, il che potrebbe avere implicazioni legali.

Possibile convocazione in procura degli “attori” coinvolti

Le Fiamme Gialle (Guardia di Finanza) dovranno anche individuare altre persone coinvolte nell’operazione Balocco e in operazioni simili riguardanti le uova di Pasqua di Dolci Preziosi di Corato (Bari). Per ottenere chiarezza, sia Ferragni che gli altri coinvolti potrebbero essere presto convocati dalla Procura per essere interrogati.

Chiara Ferragni e Balocco, le sanzioni

L’Antitrust ha inflitto sanzioni alla Balocco di Fossano spa (Cuneo) per 420.000 euro e alle due società legate all’imprenditrice, Fenice srl e Tbs crew srl, per oltre un milione di euro. Questo a causa della promozione del pandoro “Pink Christmas” sponsorizzato da Ferragni, che ha portato i consumatori a credere che acquistandolo a un prezzo triplo del valore di mercato avrebbero contribuito a una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, questa donazione era già stata effettuata dalla Balocco mesi prima, per un importo di 50.000 euro. Ferragni aveva sostenuto questa operazione anche sui social, lasciando intendere che partecipava direttamente alla donazione.

Chiara Ferragni e Balocco senza dimenticare le uova di Pasqua

Per quanto riguarda le uova di Pasqua, Cerealitalia, la proprietaria di Dolci Preziosi, ha dichiarato che l’influencer ha ricevuto 500.000 euro nel 2021 e altri 700.000 euro nel 2022 in cambio di una donazione dell’azienda di 36.000 euro all’associazione “I bambini delle Fate”.

Chiara Ferragni e Balocco, quale la procura competente

È ancora da stabilire quale Procura sarà competente per condurre le indagini. Milano è stata la prima a istituire un fascicolo tra le 104 Procure alle quali Codacons ha presentato la stessa denuncia, ed è anche la sede delle attività dell’imprenditrice. Tuttavia, la Procura di Prato ha aperto anch’essa un fascicolo di tipo “modello 45” su decisione della procuratrice facente funzione Laura Canovai.

 

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