Milano Cortina 2026, la conferma di Malagò: «Non tutte le opere saranno pronte»

Il Ministro dei Trasporti Salvini lo aveva già lasciato intendere un anno fa (trovate l’articolo scorrendo qui sotto). Adesso arriva la conferma anche del presidente del Coni, Giovanni Malagò: non tutte le infrastrutture sul nostro territorio saranno completate in tempo per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

Milano Cortina 2026, Malagò getta acqua sul fuoco

«Le opere stradali per Milano-Cortina? Parlo tutti il giorno con il commissario, mi racconta lo stato delle cose. Mi sembra che l’accelerazione sia fortissima, ma non è il mio mestiere. Credo che sinceramente raccontare che tutte le opere del Dpcm siano pronte per le Olimpiadi non è serio. Penso che qualcuna sarà pronta e qualcuna si finirà dopo, ma non lo vedo come scandalo o problema. Alcune opere sono sinergiche e non fondamentali». Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò.

«Senza dubbio questa di Milano-Cortina è la mia sfida più complicata. Fa riflettere, nel nostro Paese c’è una altissima capacità di saper organizzare grandi eventi, purtroppo però è un dato di fatto che non siamo mai stati così in basso con l’impiantistica sportiva», conclude Malagò.

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27/02/2023 – Oggi la politica esulta. Ma c’è poco da festeggiare. A fine febbraio 2023 abbiamo finalmente avuto la conferma: per Milano Cortina 2026 ci sarà un quinto delle infrastrutture previste (fra strade, ferrovie e impianti sportivi) che non saranno completate in tempo.

Milano Cortina 2026, il bicchiere è mezzo vuoto

La conferma dei ritardi, che ormai possiamo ufficialmente chiamare lavori non svolti in tempo utile per la manifestazione, arriva direttamente dalle parole del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: «Sono ministro da 4 mesi e posso dire che stiamo sbloccando cantieri e progetti. Per quello che mi riguarda, nonostante gli anni di ritardo accumulati in precedenza, l’80% delle infrastrutture finirà in tempo utile», ha confessato il leader della Lega a margine della cabina di regia sulle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, svoltasi oggi a Venezia.

Ci sfugge cosa ci sia da festeggiare. L’elezione della città organizzatrice dei giochi si è tenuta il 24 giugno 2019. Sono passati 1344 giorni, oltre tre anni e mezzo e Milano Cortina 2026 partirà con meno opere del previsto. «Non sono diplomatico, ma assicuro che è stata la riunione migliore da quando abbiamo avuto l’onore di organizzare le Olimpiadi», ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della riunione. Loro esultano, noi mettiamo le mani nei capelli.