Può sembrare curioso che il monumento più iconico di Milano, i cui lavori sono iniziati nel quattordicesimo secolo, possa diventare un luogo per gli esperimenti tecnologici più avanzati. Invece proprio nel Duomo sono stati ideati due percorsi alternativi a quelli “tradizionali”, che prevedono il giro a piedi per la cattedrale seguendo la guida, assicurando la visita virtuale indossando un casco o appositi occhiali. Ne parliamo con Emanuele Callioni, coordinatore digitale della Veneranda Fabbrica del Duomo che ha realizzato le due esperienze immersive.
Veneranda Fabbrica del Duomo, programmate due nuove visite virtuali
Come è nata questa iniziativa?
«L’idea di fondo era di avvalerci di due strumenti come la realtà virtuale e la realtà aumentata per coinvolgere un pubblico più giovane, più sensibile a questo tipo di esperienze».
I giovani come apripista?
«Si, sono i più incuriositi a sfruttare questi nuovi strumenti per visitare il complesso monumentale di Milano».
Quali percorsi offrite?
«Il primo si svolge nel Duomo e richiede occhiali speciali, gli smartglass, che consentono una visita particolare: grazie alla realtà aumentata è possibile vedere il Duomo nei particolari con aspetti del passato».
Come si svolge questa visita?
«Ci sono undici punti nella cattedrale, di cui due nei sotterranei, dove sono stati rinvenuti i resti della cattedrali di Santa Tecla e Santa Maria Maggiore, in cui è possibile ripercorre la storia: si osserva con gli occhiali speciali l’evoluzione di quello spazio e si ascolta la storia».
Facciamo un esempio di cosa si può vedere?
«Quando ci si reca nei sotterranei, in cui sono conservati i resti della due cattedrali, è possibile vedere com’erano quegli ambienti al tempo in cui erano completamente costruiti».
Quanto dura questa visita?
«Circa un’ora».
Quando si può fare?
«Negli orari di visita, bisogna prenotare sul sito duomomilano.it o direttamente alle biglietterie del Complesso Monumentale e pagare 10 euro».
Parliamo dell’altro percorso.
«Non si svolge nel Duomo ma a pochi passi, nella Chiesa di San Gottardo in Corte».
Come si svolge la visita?
«Qui non bisogna muoversi, si deve solo indossare un casco e stare fermi».
Poi cosa succede?
«Ci si trova nella cava del marmo di Candoglia, in Val D’Ossola, con il quale è stato costruito il Duomo».
Significa che si ha l’impressione di trovarsi nella cava pur stando dentro la chiesa?
«E’ così, è un’esperienza particolare perché si viene portati su un carroponte da 50 tonnellate a oltre 20 metri di altezza».
Molto suggestiva.
«C’è anche qualche controindicazione».
Di cosa si tratta?
«Chi soffre di vertigini potrebbe avere qualche difficoltà».