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30. 04. 2024 22:20

MilanoSanremo, la Napoli di Geolier sul palco dell’Ariston: «Il dialetto napoletano al Festival è storia»

Il rapper debutta sul palco con I p' me, tu p' te, celebrazione della sua città e dell’hip-hop: «La presenza di Lazza lo scorso anno mi ha convinto a portare il rap a Sanremo»

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Geolier debutta sul palco dell’Ariston riportando anche al Festival la lingua napoletana: la sua I p’ me, tu p’ te celebra sia le origini del rapper che la cultura hip-hop. Una scelta – quella di presentarsi a Sanremo – derivata del resto anche dalla partecipazione dello scorso anno di Lazza, come racconta proprio Geolier.

Geolier debutta a Sanremo 2024: «ll brano parla del rispetto che bisogna avere verso il partner quando l’amore non c’è più»

Riporti il napoletano all’Ariston. Cosa significa per te?
«Adesso può succedere tutto. Dovessi vincere o dovessi perdere io quello che volevo fare l’ho fatto. Volevo venire a Sanremo con il dialetto napoletano e adesso quello che succede è tutto in più. Sicuramente è una responsabilità perché io voglio portare là sopra Napoli. In questo momento stare sul palco cantando in napoletano è una cosa storica, anche per il periodo che stiamo affrontando».

Hai detto che sei stato influenzato dall’esperienza di Lazza.
«Sicuramente Lazza ha influenzato la mia partecipazione a Sanremo, come forse io influenzerò altri dopo di me, con il mio mondo. Il mio sogno è vedere tipo un Guè o un Marra a Sanremo. È bello portare il rap là, almeno tutti i rapper dopo si sentiranno in diritto di portare la loro musica sul palco dell’Ariston».

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Come nasce il brano?
«Il pezzo è nato prettamente per Sanremo, quando Amadeus mi ha concesso di portare il napoletano. Appena ho avuto questa notizia sono corso in studio e ho scritto il pezzo con Michelangelo. Si tratta di un brano d’amore, abbiamo voluto dare un messaggio. I p’ me, tu p’ te vuol dire io per me e tu per te, cioè io per la mia strada tu per la tua. Il brano parla del rispetto che bisogna avere verso il partner quando l’amore non c’è più e in quei casi non si deve andare avanti per inerzia o abitudine».

E la cover? Porti un medley con Gigi D’Alessio, Luchè e Guè.
«Io non riesco proprio a cantare in italiano adesso. Porterò più che altro il mio mondo, che è il rap. Per il resto dovrete ascoltarla: sono pezzi storici del mio mondo».

IN GARA CON
I p’ me, tu p’ te

IL DUETTO
Strade (Medley) con Gigi D’Alessio, Luchè e Guè

A MILANO
Sabato 6 luglio alle 21.00
Fiera di Milano
Largo Metropolitana, 4 Rho (Mi)
Biglietti: da 42,55
su ticketone.it

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