L’episodio che ha visto tutto il Milan sotto la curva dopo la sconfitta con lo Spezia è sotto la lente della Federcalcio. Al termine della partita, vinta 2-0 dai liguri, i calciatori rossoneri e l’allenatore Stefano Pioli hanno avuto un faccia a faccia con i tifosi. Nessuna contestazione, da quanto sembrerebbe, ma la procura della Figc vuole vederci chiaro.
Milan sotto la curva, incitamento o minacce?
La Federcalcio vuole infatti verificare se l’arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud sia stata in realtà una minaccia o un semplice incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions League. Il Codice di Giustizia Sportiva della Figc, infatti, contiene una norma che vieta le cosiddette ‘gogne pubbliche’ a cui i calciatori si sottopongono per compiacere le frange più estreme delle varie tifoserie.
Milan sotto la curva, la Sud non contesta
«Ci hanno solo spronato e stimolato a dare il massimo», ha detto l’allenatore Pioli nel post partita. Quest’oggi la Curva Sud si è poi ritrovato a Milanello, invitando a partecipare l’intera tifoseria. Nessun intento di contestazione però: «Un anno fa ci siamo stretti intorno ai nostri ragazzi per celebrare un’impresa straordinaria – scrive la Curva su Instagram –. Quella che ci aspetta martedì sarà impresa ancora più complicata. Ora più che mai dimostriamo che noi siamo la gente del Milan».