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02. 05. 2024 07:07

Affitti a Milano, prezzi record anche per gli uffici: quali sono le zone più richieste

Anche aziende e società devono fare i conti con prezzi stellari per gli uffici. Tuttavia, dall’inizio del 2023 c’è un trend che arriva dagli Usa che spaventa questo mercato

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Gli affitti a Milano, si sa, sono tutt’altro che economici e questo non vale solo per le case, ma anche per gli uffici. Le aziende, le società, i manager e i datori di lavori si trovano infatti a dover fare i conti, ogni volta, con prezzi record. Se da una parte i canoni di affitto salgono giorno dopo giorno, dall’altra è anche giusto dire che la domanda di questi spazi nel capoluogo lombardo è molto alta. La situazione dunque, per il mercato degli uffici a Milano, è assolutamente positiva. Lo stesso, ovviamente, non si può dire per i lavoratori.

Affitti a Milano per gli uffici: i dati

I numeri del 2022 inerenti agli affitti a Milano per quanto riguarda gli uffici di lavoro hanno fatto concludere l’anno con un segno positivo. Tuttavia, per il momento, non si può dire lo stesso del 2023. Il secondo gli esperti ha preso il via con «grandi incertezze dal punto di vista macro», con una previsione della prosecuzione del trend positivo su alberghi e residenze, ma al tempo stesso con possibili contraccolpi invece sugli uffici.

I contraccolpi di cui si parla potrebbero essere dovuti anche all’incremento dei costi di costruzione degli edifici. Incremento che può arrivare fino al 20% per un’opera di grandi dimensioni, come quella che sorgerà sull’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Stiamo parlando del villaggio olimpico per i giochi di Milano-Cortina 2026.

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Affitti a Milano a prezzi record: le parole di Covivio Italia

A parlare di aumento prezzi e anche della stretta necessità di ricevere aiuti da parte del Comune, della Regione e dello Stato è stato Alexei Dal Pastro, amministratore delegato di Covivio Italia, nel corso della presentazione del gruppo immobiliare che al momento è impegnato con il villaggio olimpico. «Quello che non ha giovato nella possibilità di ottimizzare l’incremento di costi è stata la tempistica», ha raccontato.

«Tenuto conto della rilevanza del Paese stiamo lavorando con le autorità pubbliche – ha continuato l’esperto – per avere finanziamenti per coprire quel delta. Inoltre c’è il tema del Pnrr per la foresta sospesa che vogliamo fare, una highline da 100 milioni di euro per una connessione di 1,5 chilometri da est a ovest con percorsi ciclopedonali per connettere anche nord e sud. Per questo progetto stiamo cercando di candidarci a Pnrr per quella che è una infrastruttura pubblica».

Dal Pastro ha poi osservato che «il 2023 è partito con grandi incertezze macro, ma con la continuazione del trend positivo su hotel e residenziale. Sugli uffici c’è invece l’onda non positiva che arriva dagli Usa per il diffondersi da lavoro da casa». Per il momento comunque, sempre secondo Covivio Milano, nel capoluogo lombardo il tasso medio di occupazione degli uffici è pari al 98%, anche nonostante i prezzi record degli affitti.

Affitti a Milano per gli uffici: le zone più richieste

Passiamo vedere quali sono le zone più richieste per affittare degli uffici a Milano. Come ci si potrebbe aspettare, in cima alla lista ci sono le aree centrali della città. In particolare secondo il sito Immobiliare.it abbiamo:

  1. Piazza Cordusio, con il 47,4% rispetto al totale delle richieste in città
  2. Zona Garibaldi, Moscova e Porta Nuova con il 36,4%
  3. Stazione Centrale e Repubblica con il 33,5%
  4. Quartiere Palestro, Quadronno e Guastalla a quota 32,5%
  5. Arco della Pace, Arena e Pagano con il 31,6%

Gli uffici situati nel centro di Milano sono prevalentemente occupati da aziende e lavoratori che si occupano del settore bancario e finanziario. Porta Nuova invece è la zona più richiesta per le startup tecnologiche. L’area dei Navigli e della Darsena è la preferita per chi si occupa di design e comunicazione. Per quanto riguarda invece le zone periferiche, esse – osserva bene Immobiliare.it – «restano sempre in mano al settore manifatturiero e industriale».

Infine, come osserva Emanuele Barbera, presidente del gruppo Sarpi, oggi, dopo il periodo Covid e dopo lo smartworking «l’ufficio deve avere caratteristiche diverse rispetto a prima. E, soprattutto in centro, diventa una sede di rappresentanza, un punto di accoglienza e di appartenenza».

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