Canzoni per gli altri (Carosello Records/Epic), il primo album di inediti di Federica Abbate, rappresenta l’inizio e la fine di un lavoro dove il suo animo autoriale e artistico combaciano. Tanti gli ospiti nei nove brani: Elisa, Nashley, Alessandra Amoroso, Franco126, Ana Mena, Francesca Michielin, Fred De Palma e Emis Killa, Mr. Rain e Matteo Romano. «Mentre scrivevo pensavo all’ospite che avrebbe potuto rappresentare al meglio quel determinato colore. Qui ci sono tutte le sfaccettature della mia scrittura». Federica Abbate sarà live il prossimo 26 Novembre in Santeria Toscana 31.
Federica Abbate, live il 26 novembre in Santeria: «Milano offre molto, ma chiede anche tantissimo indietro»
In questo album si respirano autenticità e libertà, è così?
«Assolutamente. Qui convergono le mie due anime, quella da autrice e quella da cantautrice. Dopo un cambiamento nella mia vita, una rottura sentimentale, mi sono resa conto che avere paura di esporsi non serve a nulla. Mi sento cresciuta, ora. Mi sento donna».
Qual è il brano in cui troviamo totalmente il tuo mondo?
«Sicuramente Grandine, che canto insieme ad Alessandra Amoroso. Qui c’è il mio cambiamento. C’è la ricerca di una felicità per la quale non bisogna fare previsioni perché ognuno di noi diventa responsabile della propria vita a prescindere dal fatto che “buttarsi nel vuoto” possa fare anche male».
Milano è la tua città, se dovessi dedicarle una canzone come la titoleresti?
«Credo Rumore, la vedrei una canzone dalla narrazione caotica, proprio come questa città. La amo molto, è in molte mie canzoni, ma nel suo continuo movimento risiede anche la complessità di viverci. È una città che offre molto, ma, allora stesso modo, chiede tantissimo indietro».
