A pari merito, Jess e Polvere, sono state le due voci vincitrici della prima edizione del contest musicale Back to talent. Le due giovani sono state premiate dal direttore artistico J-Ax al Castello Sforzesco. A un mese esatto dalla vittoria, conosciamo le due artiste milanesi.
Jess e Polvere: chi sono le due giovani artiste milanesi dopo la vittoria a Back to talent
Quale, tra gli 88 quartieri in gara, avete rappresentato?
Jess: «Navigli, un quartiere verde, alternativo e frizzante».
Polvere: «Città Studi, anche se ho dovuto traslocare verso un’altra zona a malincuore».
Quando è iniziata la storia con la musica?
J: «A sette anni. Milano ti permette di prepararti e di ispirarti, è una città che ti tiene viva».
P: «Ho iniziato a studiare violino, e poi pianoforte, a quattro anni. In città ho respirato l’arte di strada: camminando da San Babila al Castello un sabato pomeriggio si può incontrare la storia di chiunque, e con la musica di strada si azzera il divario sociale».
Quali istituti avete frequentato?
J: «La scuola Mondomusica, il CPM e la SDM – Scuola del Musical, il tutto mentre mi laureavo in lingue alla Cattolica».
P: «Trasferendomi da Pesaro dopo il conservatorio, esibirmi in strada mi ha insegnato molto. Milano è nota per le sue possibilità ed è vero, in quattro anni sono arrivate le prime chiamate e i primi ingaggi».
Di cosa parlano i vostri brani?
J: «Lady è una preghiera al mondo che dice “non sminuirmi, sono una donna, sono una Lady”. Troppo spesso le nostre debolezze vengono identificate come femminili, ma è un pregiudizio».
P: «Scacco matto parla di un due di picche e della sensazione di non sentirsi al posto giusto, in generale, nella vita».
Vi siete esibite nella cornice del Castello Sforzesco.
J:«Quando ho sentito la mia canzone rimbalzare tra quelle mura storiche ho avuto un brivido, dare la possibilità ad artisti come noi di suonare nel cuore della nostra città è stato importante».
P: «Non mi aspettavo un pubblico così partecipe, mi sono sentita accolta e grata per questo».
E ora?
J: «A breve uscirà il mio primo EP, una raccolta di sei canzoni che si va ad aggiungere alle cinque che ho già pubblicato. E poi, come previsto dal regolamento, ci sarà un concerto nella stagione 2024/25 al Lirico o al Nazionale, è un premio incredibile».
P: «Quella data è un obiettivo importante. Ho tanto da dire con la mia musica, mi serviva soltanto un’opportunità e finalmente è arrivata».