Il cantante milanese Niccolò De Santis presenta il suo nuovo singolo Grazie e spiega a Mi-Tomorrow il suo punto di riferimento musicale.
Niccolò De Santis «Il vantaggio di crescere in provincia è che concepisci la città come uno scrigno di possibilità»
Di cosa parla Grazie e quale parte di te racconta?
«Parla del dialogo tra generazioni, che a volte sfocia in un duello senza esclusione di colpi. Il lato che più emerge di me è quello combattivo, ma anche quello diplomatico».
Quale voce milanese hai di riferimento nella tua scrittura e perché?
«Roberto Vecchioni, maestro di stile e modello umano. Sogna ragazzo sogna mi commuove sempre per la forza dei suoi versi, mi incoraggia quando mi sento abbattuto. Vecchioni insegna quanto siano concrete le parole, ritenute spesso vuote e astratte se contrapposte alle azioni. “Meno chiacchiere e più fatti”, concordo, ma è anche vero che a volte certe paralisi dell’anima sono causate dall’assenza di determinate parole».
In quale quartiere di Milano vivi e in che modo ha influito sulla tua formazione artistica?
«Sono cresciuto tra Bareggio e il quartiere di Baggio. Il vantaggio di crescere in provincia è che concepisci la città come uno scrigno di possibilità, con la lucidità di chi guarda dall’esterno, che non da nulla per scontato».