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30. 04. 2024 10:31

«Decine di dislessici a fine anno»: polemica e proteste al liceo Majorana per il post della preside

Lo screenshot del post è diventato subito virale, provocando l'indignazione delle famiglie degli studenti

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Bufera e proteste al liceo Majorana di Rho: a scatenare la rivolta degli studenti è stato un post pubblicato su Facebook dalla dirigente scolastica Elisa Iacazio. «I mesi di aprile e maggio sono PE RI CO LO SIS SI MI, decine e decine di studenti diventano all’improvviso dislessici, discalculici, disgrafici…ma poveri. Sarà il cambio di stagione». Un messaggio a dir poco discutibile che allude al fatto che nei mesi scolastici finali, alcuni studenti si “nascondano” dietro le certificazioni per disturbi specifici dell’apprendimento.

Liceo Majorana, la rivolta pacifica degli studenti

Lo screenshot del post è diventato subito virale, provocando l’indignazione delle famiglie degli studenti. I ragazzi hanno stampato centinaia di fotocopie del post con cui hanno tappezzato i locali della scuola. La protesta è continuata anche oggi, con metà scuola rimasta fuori dalla classe in segno di protesta. Molto dei manifesti realizzati dai ragazzi sono stati rimossi dalla scuola. «Il post della preside è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la situazione è scomoda da molto tempo, gli studenti non si sentono tutelati», fanno sapere le voci della protesta.

La protesta al liceo Majorana di Rho
La protesta al liceo Majorana di Rho

Liceo Majorana, il messaggio del docente

Uno dei docenti della scuola, Vincenzo Polgati, ha commentato il post della preside gettando altra benzina sul fuoco: «davvero poveri, forse è meglio ricoverarli in qualche centro specializzato». «Quello che ha scritto la preside è offensivo – spiegano gli studenti -, deve chiedere scusa pubblicamente a tutti, non basta cancellare un post che deride pubblicamente gli studenti con dsa per avere la coscienza a posto».

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Le scuse della preside del liceo Majorana

«Era un post ironico, non era mia intenzione offendere qualcuno – ha poi scritto la dirigente scolastica -, anche perché chi mi conosce sa benissimo la mia attenzione nei confronti degli studenti con dsa, prima come docente di inglese e oggi come dirigente scolastica. Credo che sia stato montato un caso mediatico davvero esagerato, se qualcuno si ritiene offeso gli chiedo scusa pubblicamente. Io comunque sono serena e ho incontrato una delegazione di studenti per spiegare loro come stanno le cose».

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