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30. 04. 2024 11:11

Mario Furlan: «I City Angels, una famiglia che si allarga costantemente»

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L’anno prossimo i City Angels taglieranno il traguardo del primo quarto di secolo: era il 1994, anche se l’inaugurazione ufficiale avvenne nel febbraio 1995. Venticinque anni passati al fianco dei più deboli, senzatetto, migranti, tossicomani, alcolisti e vittime della criminalità; cinque lustri, basco blu in testa e giubba rosso indosso, come punto di riferimento sicuro per i cittadini e, in collaborazione con le forze dell’ordine, deterrente per i malintenzionati.

Un volontariato a 360°, su strada e d’emergenza, modellato sulle esigenze delle singole città: sì, perché i City Angels non vegliano più solo sulla natia Milano, ma sono approdati in buona parte della penisola, con diciannove sedi da Roma a Cagliari, da Parma a Lecce, da Modena a Torino, arrivando anche nella vicina Svizzera, a Lugano e Chiasso. «Una famiglia che si allarga costantemente», racconta il fondatore dei City Angels, Mario Furlan, annunciando la partenza, a novembre, di una nuova edizione del corso di formazione per volontari.

Quali caratteristiche deve avere un aspirante City Angel?

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«La cosa più importante è che il candidato abbia lo spirito giusto: deve essere, intanto, una persona coraggiosa. Il nostro è un volontariato un po’ particolare: siamo sulle strade, di notte, spesso in posti non frequentati da galantuomini e, quindi, il rischio ci può essere. Non è mai successo nulla finora, ma, di certo, bisogna avere un po’ di fegato».

Poi?

«Bisogna essere persone equilibrate, capaci di mantenere calma e sangue freddo anche sotto stress: non cerchiamo dei Rambo, ma persone con la testa a posto. Durante il corso insegniamo, non a caso, una particolare tecnica di autodifesa, che ho creato sulla base della mia esperienza coi City Angels e del mio passato di maestro di arti marziali e di docente universitario: una difesa personale non da palestra, ma che aiuta a prevenire ed evitare il contrasto fisico e a gestire le emozioni».

C’è qualche limite massimo di età?

«No, c’è un limite minimo per diventare un volontario dei City Angels, ovvero diciotto anni compiuti, ma non limiti massimi: il nostro angelo più anziano ha, per esempio, settantacinque anni e va ancora su strada. Certo, a novant’anni sarebbe un po’ difficile: diciamo che la soglia 18-80 anni va bene».

Qual è il profilo dei volontari?

«L’età media è di 33 anni, in lieve maggioranza (51%) sono donne, il 29% stranieri».

 

L’IDENTIKIT

33 anni,
L’età media dei City Angels

51%,
La quota femminile tra gli “angeli”

29%,
La quota di stranieri “arruolati”

COME, DOVE, QUANDO

Il nuovo corso per aspiranti volontari City Angels inizierà il 6 novembre e si terrà due sere la settimana, il martedì e il mercoledì, dalle 20.00 alle 22.30, per quattro settimane. Le materie principali? Pronto e primo soccorso, Wilding (autodifesa istintiva basata su psicologia e prevenzione) e tecniche di squadra. Al termine del corso, un esame valuterà la preparazione dei candidati: chi lo supererà potrà indossare basco blu e giubba/maglietta rossa. A ospitare le lezioni saranno gli spazi della sede centrale dei City Angels in via Taccioli 31, zona Affori, a 100 metri dalla fermata della metropolitana M3 Affori FN. Tutte le informazioni sul sito cityangels.it o chiamando il numero 02.26.80.94.35. AR

 

 

 

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