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30. 04. 2024 03:05

Prosegue la protesta degli infermieri: «Non siamo eroi, ma chiediamo di più»

Stanchi di essere chiamati eroi, gli infermieri tornano in piazza per richiedere il riconoscimento professionale

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Questa mattina, davanti alla sede della Prefettura di Milano, si è riunito un piccolo gruppo di infermieri e sindacati con alcuni striscioni. «Ora rispetto e riconoscimento», si legge. «Mai più come prima, ora basta!». La richiesta degli infermieri, impegnati in prima linea nei centri ospedalieri, coinvolge un aumento dei salari e una differente considerazione. «Facciamo parte della catena dell’assistenza, serve maggiore rispetto». Prosegue dunque la protesta dell’ordine che sta andando in scena in tutta Italia.

Sindacati ed infermieri. Una sola voce, tante le richieste da parte di operatori essenziali per le strutture ospedaliere, ancora in ginocchio a causa dell’incremento dei casi positivi e dei pazienti che necessitano dell’ospedalizzazione. «Chiediamo un adeguamento del nostro stipendio, come successo in Germania e anche in altri Paesi», ci racconta Mariella De Astis, dirigente sindacale del Policlinico.

Protesta. Una manifestazione pacifica, con poche persone nel massimo rispetto delle norme e del distanziamento. Gli incontri in piazza non termineranno, viste le condizioni che già prima della pandemia risultavano critiche. Tante le richieste, numerose i concetti da sistemare: gli operatori sanitari non smetteranno di chiedere riconoscimenti.

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