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30. 04. 2024 09:50

Tra Fontana e Speranza è scontro sui dati. Ma in cosa consiste l’errore tanto chiacchierato?

Il grande caos generato nell'ultima settimana potrebbe essere frutto di una dimenticanza: i dettagli

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Non si placano le polemiche tra Regione e Governo. Ma in cosa consiste l’errore nell’invio dei dati di cui tanto si parla?

L’iter. La Regione Lombardia aveva inviato una richiesta di rettifica dei dati della settimana scorsa con indice RT passato da 1,4 a meno di 1, ma con rischio alto e quindi da zona arancione. I numeri sui quali si basa il monitoraggio vengono comunicati e certificati dalle stesse Regioni.

La versione dell’Iss. Nella relazione sul caso Lombardia fatta dall’Istituto Superiore di Sanità si spiega che il 20 gennaio la Regione ha inviato l’aggiornamento dei dati e una “rettifica relativa anche alla settimana 4-10 gennaio”.

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Questa rettifica riguarderebbe le persone catalogate come pazienti con «inizio sintomi», i quali non hanno uno stato clinico confermato, ovvero non possono essere definiti né asintomatici, né sintomatici. In prima battuta la Regione avrebbe dimenticat di depennare questi pazienti, i quali sono alla fine entrati nel conteggio come nuovi positivi.

Una volta resasi conto dell’errore avrebbe inviato l’ormai famosa rettifica. Con la correzione il calcolo cambia radicalmente: le persone incluse nel calcolo dell’Rt, cioè le persone ai quali i sintomi sono venuti tra il 15 e il 30 dicembre passano da 14.180 della comunicazione della scorsa settimana a 4.918 di questa. In questo modo l’Rt scende da 1,4 a 0,88. E la Regione va considerata arancione perché ha comunque il rischio alto.

 

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