#Milanodiserie, supereroi alla conquista del piccolo schermo

Otto episodi antologici, ambientati in un futuro remoto e distopico, a distanza di 15 anni da ora. Ogni puntata è collocata in una diversa location con un differente cast; ognuna però ruota intorno allo stesso tema. Che cosa succederebbe se l’amore fosse governato dalla scienza e se esistesse un test della personalità capace di individuare con assoluta precisione l’anima gemella? La serie, un po’ sulla scia di Black Mirror, indaga cosa accade quando si prova a rispondere a questa domanda, e cerca di dare una risposta all’interferenza della tecnologia sui sentimenti umani.

Disponibile da pochi giorni sulla piattaforma streaming di Apple, è una produzione franco-americana. Diretta da Fede Álvarez, è sceneggiata dall’omonima serie francese di Timothée Hochet, ideatore anche di questa produzione. La particolarità? I brevi episodi sono basati esclusivamente su conversazioni telefoniche (spesso inquietanti) tra personaggi apparentemente estranei tra loro. In ognuna delle nove puntate sono raccontate storie diverse, attraverso una combinazione di audio e grafiche. Notevole anche il cast. Le voci originali sono di Clancy Brown, Stephen Lang, Lily Collins, Jennifer Tilly.

È stata annunciata la nuova serie originale Netflix basata sui fumetti di Mark Millar e Frank Quitely. Composta da otto episodi, Jupiter’s Legacy sarà disponibile dal 7 maggio. È stato appena diffuso il teaser e al momento sappiamo che si tratta di un superhero drama che percorre in diversi decenni alcune dinamiche della famiglia. La prima generazione di supereroi del mondo deve cedere l’eredità del potere ai propri figli. Ma tutto si complica quando i giovani supereroi, per la pressione di dover dimostrare di essere all’altezza dei genitori, iniziano a lottare tra loro per affermarsi.

Il 2021 lo ricorderemo con amarezza perché, tra le altre cose, è stato l’anno che si è portato via uno dei legal drama più amati. Dopo nove stagioni, è calato il sipario sulla serie tv che per quasi un decennio ci ha raccontato le vicende di Harvey Specter, Mike Ross e dello studio legale più ambito di New York, la cui parete ha visto alternarsi i nomi dei più affermati avvocati d’America. Da un lato Harvey, tutto cinismo e abiti sartoriali, e dall’altro Mike, nessun titolo di studio ma tutto genialità e memoria fotografica. Il resto, come si dice, è storia.