A Milano il problema legato alle richieste di permesso di soggiorno a Milano non è ancora risolto. A denunciarlo, riportando dati ufficiali, le organizzazioni che ormai qualche anno fa avevano promosso la proposta di legge d’iniziativa popolare “Ero Straniero”. In particolare, delle 26mila domande presentate, solo poco più della metà vengono finalizzate.
Permesso di soggiorno
«Dopo tre anni – si legge in una nota di “Ero Straniero” – siamo ancora costretti a denunciare i gravi ritardi da parte degli uffici, in particolare nelle grandi città. Una situazione inevitabile visto che sono gli stessi uffici, cronicamente sotto organico, coinvolti anche nell’esame delle domande relative all’ingresso del decreto flussi e in altre procedure relative alle persone straniere».
Permesso di soggiorno, i numeri
Veniamo ai numeri, a livello nazionale: su 207mila domande presentate, i permessi di soggiorno rilasciati sono 65.166 ovvero il 31,5% del totale. Le domande rigettate invece sono 30.535, il 14,75% di quelle ricevute. E il resto? In pratica, manca all’appello circa il 55% delle domande, dopo tre anni. A Milano in particolare sono state 26.225 domande fino al 19 aprile. E poco più della metà quelle finalizzate. Stesso problema a Roma, pur con meno richieste.
Migranti e permesso di soggiorno
Intanto il sistema di accoglienza per i migranti minori non accompagnati che arrivano in Italia continua a far discutere. In particolare il sindaco di Milano Beppe Sala ha risollevato il problema dopo gli ultimi episodi di violenza, chiedendo un intervento del governo a favore dei migranti under 18 durante il suo podcast ‘Buongiorno Milano’.
«Rispetto alle narrazioni che si fanno sulle grandi città, e quindi anche su Milano, avvengono dimenticanze che rischiano di essere colpevoli. Non si sottolineano abbastanza questioni fondamentali, forse perché sono poco popolari o inadatte a essere ‘vendute’ al grande pubblico. In questo caso però è impossibile voltarsi dall’altra parte. Sto parlando dei minori stranieri non accompagnati, che arrivano a Milano».