Prosegue il boom per quanto riguarda il turismo a Milano: sono 4 milioni gli arrivi in città nei primi 6 mesi del 2023. Si tratta soprattutto di stranieri interessati all’aspetto culturale del capoluogo lombardo, come testimoniano i 1.113.524 ingressi nei musei civici (esclusi Palazzo Reale e Pac), più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2022.
Turismo a Milano, Palazzo Reale
A Ferragosto, nonostante il caldo, la musica non è cambiata: fin dal mattino a Palazzo Reale c’è la coda per comprare i biglietti per visitare il Duomo. Stesso discorso per la mostra che continua di Leandro Erlich e per il Museo del Novecento. Ricordiamo che a Palazzo Reale si possono visitare anche esposizioni gratuite come la retrospettiva dedicata al fotografo Mario Dondero e «Mariverticali» di Fabrizio Plessi, tra i pionieri della video arte.
Turismo a Milano, Castello Sforzesco
Capitolo a parte per il Castello Sforzesco, uno dei luoghi d’arte più amati dai turisti: con i suoi musei dall’inizio dell’anno ha richiamato 300 mila visitatori. La Pietà Rondanini di Michelangelo continua quindi ad attirare visitatori da tutto il mondo. E ora che il turismo a Milano è esploso lo fa anche di pià.
Turismo a Milano: il commento dell’assessora Riva
A parlare di questi grandi numeri riguardanti il turismo a Milano nei primi sei mesi del 2023 è stata l’assessora di Palazzo Marino Martina Riva. «Il superamento, ogni mese, dei livelli pre-Covid, con lo storico picco di arrivi a maggio, dimostra che la città non ha perso d’interesse nel periodo pandemico», ha sostenuto.
«Anzi il dinamismo, la contemporaneità, l’innovazione e l’apertura che contraddistinguono la nostra città e la fanno essere un punto di riferimento in numerosi settori, dalla moda al design, dallo sport alla tecnologia, dalla cultura all’intrattenimento, all’editoria, al food, contribuiscono in maniera significativa ad accrescere la sua attrattività, confermandola meta e destinazione turistica da non perdere».
