Lo scorso 12 luglio il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law che prevede il ripristino del 20% degli ecosistemi degradati entro il 2030 e che rappresenta uno dei punti chiave del Green New Deal. Un esito non scontato come si evince dai numeri, 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti, ma la cui approvazione rappresenta un passo avanti per arginare le perdite di biodiversità e preservare gli ecosistemi poiché i suoi obiettivi sono vincolanti per gli stati membri.
Biodiversità a Milano, il lavoro svolto da 3Bee
Nell’oggetto del ripristino rientrano anche le città, in cui gli spazi verdi giocano un ruolo chiave nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico. A Milano una giovane start up da qualche anno è in campo per sensibilizzare sull’importanza della biodiversità, non un capriccio, ma una necessità per la vita stessa dell’uomo. 3Bee ha ideato le Oasi, non semplici aree verdi, ma ecosistemi attentamente progettati che promuovono la conservazione ambientale basandosi su tre capisaldi tra loro indissolubilmente legati per realizzare un corridoio ecologico, un habitat per gli impollinatori, insetti operosi la cui presenza è indice di un ambiente sano: gli alveari, i rifugi e gli alberi nettariferi necessari per dare nettare e cibo agli impollinatori.
Queste oasi possono essere adottate da chiunque voglia non solo contribuire a proteggere la biodiversità, ma anche agire con consapevolezza per un futuro più sostenibile. Non solo. Per sensibilizzare i distratti cittadini la start up ha realizzato anche “Voci dalle Oasi”, prima e unica playlist disponibile su Spotify, che riproduce i suoni unici degli impollinatori e che permette a ciascuno di noi di diventare attore nel cambiamento. Come? Ogni 1000 ascolti, verrà messo a dimora un albero nettarifero.
