Chiunque abbia figli iscritti alle scuole dell’infanzia o elementari sa che negli ultimi tempi la questione relativa alle mense a scuola si è fatta, come dire, problematica. Pezzi di plastica o di altra natura trovati nel pane dato ai bambini, fatti gravissimi.
Mense a scuola, l’intervento di Sala
Dopo l’ultimo episodio la decisione del Comune di sospendere la fornitura e una soluzione di emergenza nei prossimi giorni. Persino il sindaco ha dovuto chiedere scusa per questi episodi che definire incresciosi è un eufemismo: «Mi sento di dire che prima di tutto mi devo scusare perché non è accettabile per una città come la nostra una situazione del genere», queste le parole del primo cittadino che ha invitato l’assessora competente a lavorare per una soluzione.
Sui tempi della risposta dell’Amministrazione andrebbe aperta una discussione a parte, senza populismi, sulle procedure e le regole burocratiche e sulla necessità di avere strumenti di emergenza più rapidi per intervenire. Sul punto politico, invece, si ha una sensazione, da cittadini comuni che non hanno il tempo di seguire ogni giorno il lavoro quotidiano di chi governa, di una città che piano piano, su diverse questioni, ci sta “scappando” di mano.
Dalle buche alle mense a scuola, piccole briciole che cadono e pare che stiano diventando quei famosi granelli di sabbia che inceppano i meccanismi. Speriamo sia solo un’impressione, un eccesso di paura, ma il timore è che questa preoccupazione sia condivisa da molti più milanesi di quanto pensiamo. Che stia montando, in città, un’insoddisfazione per come vengono (e non vengono) affrontati quei piccoli o grandi problemi quotidiani di funzionamento di questa macchina, che resta meravigliosa, che è Milano.