Area C e B a Milano hanno portato a una diminuzione del traffico e soprattutto a un cambio parco con la circolazione di mezzi meno inquinanti. La prima è relativa al centro storico, la seconda comprende quasi tutta la città. Milano torna (almeno per ora) a respirare.
Area C e B a Milano: le parole del Sindaco Sala
Come ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nella sua settimanale diretta social, secondo dati Aci, nel milanese c’è stato un -12% di auto più inquinanti e nel resto d’Italia un -1%. È “positivo” secondo il sindaco il giudizio sulle due ztl che hanno sempre scatenato polemiche politiche e diviso i cittadini. Area C attiva dal 2012 ha portato subito ad una diminuzione di accessi nel primo anno, da 131mila a 90mila auto.
Area C e B a Milano: la risposta del presidente Aci
«La colpa è sempre e comunque delle auto e dei mezzi di trasporto a motore. Un disco rotto, attraverso il quale l’Amministrazione comunale non perde occasione per puntare l’indice contro ogni forma di mobilità stradale. Tutte, tranne le biciclette. Pensare a Milano, alla Città Metropolitana e alla Lombardia come un microcosmo nel quale non esistano più le auto è pura utopia. La stessa utopia di immaginare Corso Buenos Aires o altre importanti direttrici cittadine trasformate esclusivamente in piste ciclabili». Lo afferma il presidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, nel dibattito riguardante la qualità dell’aria e Area B e Area C nel capoluogo lombardo.
![Area C e B a Milano](https://www.mitomorrow.it/wp-content/uploads/2023/07/WhatsApp-Image-2023-07-11-at-15.34.22.jpeg)
«Sia chiaro – aggiunge Geronimo La Russa – tutti hanno a cuore la salute delle persone, ma i dati vanno letti compiutamente e non parzialmente. La qualità dell’aria non migliora con i divieti come Area B o Area C e le relative sanzioni destinate “a far cassa”, ma grazie a politiche strutturali a 360 gradi, prevedendo, per esempio, incentivi per chi è obbligato a sostituire la propria auto».
Area C e B a Milano: la contro-replica del Comune
«Parole scomposte e prive di fondamento». Così l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi commenta le affermazioni del presidente dell’Automobile Club Geronimo La Russa in merito ai dati presentati su Area B e Area C. «Tanto più – aggiunge Censi – che si tratta di informazioni incontrovertibili, per parte delle quali la fonte è Arpa Lombardia. Detto ciò, il presidente è libero di affermare quello che pensa, noi andremo avanti in linea con le proposte con cui ci siamo presentati alle scorse elezioni che ci hanno premiato con la vittoria e confortati dai risultati ottenuti perché l’essenziale è la tutela della salute dei cittadini. Visti i toni, comunque, il presidente Geronimo La Russa può sempre aspettare la prossima campagna elettorale per aggiungersi al coro della destra che vede l’ambientalismo come una seccatura», conclude.