Sei palazzine che costituiranno il Villaggio Olimpico per gli atleti di Milano-Cortina 2026 ma che in seguito si trasformeranno nel più grande studentato convenzionato d’Italia, con circa 1.700 posti letto. Al termine delle Olimpiadi invernali 2026, infatti, il Villaggio progettato dallo Studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill – SOM, sarà riconsegnato al Fondo e verrà trasformato nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale.
Da Villaggio Olimpico a studentato
Sin dall’inizio il Villaggio è stato concepito per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato sono stati progettati con riferimento all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’High Line di New York, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città.
Il sopralluogo al Villaggio Olimpico
«Oggi la Commissione Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 che presiedo e la Commissione Sport hanno svolto un sopralluogo presso il Villaggio Olimpico e Paralimpico dove abbiamo avuto accesso all’interno della struttura e vedere le stanze che ospiteranno prima i 1.400 atleti e poi i 1.700 studenti quando il Villaggio diventerà il più grande studentato d’Italia – scrive il consigliere comunale Alessandro Giungi -. Nel sopralluogo si sono approfondite le tematiche dell’usufruibilità e dell’accessibilità del Villaggio poi studentato per persone disabili e il tema dei costi per gli studenti. La convenzione prevede che 50 posti siano convenzionati ed economicamente più vantaggiosi per studenti disabili e altri 100 per studenti con Isee inferiore ai 40.000 euro. Dobbiamo impegnarci per cercare di aumentare questi 150 posti convenzionati».
